martedì 23 agosto 2022

[Pillole] La grandezza di un gruppo tanto amato quanto sottovalutato.

« Gli Abba hanno raggiunto ciò che di più vicino c’è alla perfezione, SOS è il brano che amo di più, l’essenza stessa della musica pop».

(John Lennon)


«Il sound degli Abba è pop allo stato puro, sono riusciti a rendere semplici, canzoni complesse ed intense».

(Camilla Pia)


Sono moltissimi a sostenere che il gruppo svedese degli ABBA ha scritto pagine immortali nella storia della musica degli anni settanta e ottanta ma quando ci si riferisce ai gruppi che hanno fatto la storia gli ABBA vengono presi in considerazione molto raramente.

Musiche che, nella maggior parte dei casi, ci spingono allo spensierato desiderio di un gioioso divertimento, ma che facevano (fanno) da cornice a testi tutt'altro che "leggeri", Slipping Through My Fingers (di cui ho parlato anni fa in uno dei miei primi post del blog) è solo uno dei numeroso esempi di "profondità" testuale del gruppo svedese.

Sono numerose le canzoni che raccontano temi complessi e personali velati da melodie più lievi. Tematiche che non cercano l'impossibile, raccontano la quotidianità, loro e nostra, piccoli grandi problemi, piccole e grandi gioie, momenti fondamentalmente banali ma che sono la trama della vita di tutti i giorni.

La cosiddetta canzone popolare, con gli ABBA, raggiunge vette a molti precluse, ma a volte, per non dire spesso, certe melodie vengono catalogate immediatamente verso il basso senza un minimo approfondimento (o anche perché sembra che tutto debba essere catalogato per forza). 

Questo però è solo il mio personale pensiero, di conseguenza ho preferito lasciare a due figure decisamente più competenti di me il compito di descriverne la grandezza.



9 commenti:

  1. immagino che per chi ama il pop possano essere un grande gruppo. Musica ben costruita e ben confezionata. Ammetto però che sono però nelle mie corde

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    1. Ciao Alberto, non penso che si tratti di essere o meno appassionati di un genere musicale, con il tempo (invecchiare avrà qualcosa di positivo) ci si rende conto che le eccellenze emergono al di là dei nostri punti di vista, Barry White, per fare un esempio, è considerato il capostipite della "Disco Music", è un genere che non mi ha mai affascinato ma è innegabile che White ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale di quegli anni e, di riflesso, in quelli successivi.
      Il già citato scorrere del tempo mi ha permesso di aprire lo sguardo su un panorama musicale che in gioventù era estremamente ridotto, un punto di vista che cerca di andare oltre i gusti personali alla ricerca di radici profonde (naturalmente quando ascolto musica il gusto personale mi orienta inevitabilmente).
      Grazie, buona giornata.
      PS. non è chiara la chiusura del tuo messaggio, io lo interpretato come se gli Abba non fossero nelle tue corde, in caso contrario sono io ad aver compreso in modo errato, ciao.

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  2. Gruppo storico. Sono d'accordo con te che avrebbero meritato di essere maggiormente ricordati e, perché no, di rimettersi insieme a cantare come è successo per altri gruppi. Non conosco il loro percorso però sarebbe bello. Ciao Romualdo

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    1. Per quanto riguarda un'eventuale ritorno lo escluderei, i problemi che hanno diviso il gruppo sono di natura personale, si tratta di due coppie separate e quando i dissidi non sono solo professionali ricucire il tutto è complicato.
      Grazie Gianpiera, buona giornata.

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    2. Allora se le cose stanno così sarà molto difficile che si ricomponga il gruppo...peccato.
      Buona serata Romualdo

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    3. Per questo da decenni ci dobbiamo accontentare dei brani originali, le versioni live del quartetto sono lontanissime.
      Buona serata a te.

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    4. Se facciamo attenzione ai testi dei brani del loro ultimo periodo qualcosa si capisce, forse in quegli anni hanno scritto i brani più intensi, più veri, anche se musicalmente meno "attraenti".

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  3. Gli Abba neanche troppo nelle mie, di corde; ma la musica è sempre una poliedrica miniera di incredibili sorprese, dove ognuno pesca serenamente la propria, personale, meraviglia

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    1. Ciao Franco, anch'io ho gusti diversi da quella che possiamo etichettare come musica Pop ma, come dici giustamente tu, la meraviglia è soggettiva.
      Volevo sottolineare quanto alcuni schemi, talune etichette, cercano di ingabbiare qualsiasi cosa dividendo il tutto in "alto" e "basso", senza tener conto delle infinite variabili, soggettive appunto, e naturalmente oggettive (sempre che esista qualcosa di veramente oggettivo).
      Grazie, buona giornata.

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