La Tour Eiffel, simbolo riconosciuto di Parigi e della Francia, quante volte è stata ritratta dal giorno della sua realizzazione?
Georges Surat – Tour Eiffel, 1889, olio su tela cm 24 x 15,2 – The Fine Arts Museum, San Francisco
La
ovvia risposta ci dice che è impossibile quantificare i dipinti che l’hanno
immortalata, chiediamoci allora chi lo ha fatto per primo.
Il
celebre monumento è stato inaugurato il 31 marzo del 1889, quest’opera di
Georges Surat è dello stesso anno, il dipinto però sembra non essere compiuto,
a ben guardare il quadro è finito ma la torre no, manca ancora la parte finale,
in linea di massima un quinto dell’intera costruzione, il pittore dunque ne ha
fatto un ritratto prima del completamento, alcuni studi sostengono che la tela
sia stata realizzata nel gennaio dello stesso anno (la data del dipinto non
permette di andare ulteriormente a ritroso nel tempo).
Verosimilmente
Surat è stato il primo in assoluto a dare vita ad una riproduzione della torre.
Ad
avvalorare questa ipotesi vi è il fatto che quasi a nessuno piacque la costruzione,
addirittura più di trecento intellettuali dell’epoca si schierarono
ufficialmente contro tale monumento, anche gli artisti contemporanei non ne
erano entusiasti, in pratica chi non la osteggiava si limitava ad ignorarla.
Non
era però il caso di Surat che era attratto dalla crescente “visione” industriale,
le fabbriche e i sobborghi che nascevano attorno ad esse furono il soggetto di
molti dipinti del pittore parigino.
L’artista
non si limita a rappresentare il grande monumento in modo realistico, lo
dipinge vestito a festa, utilizzando la tecnica che lo ha reso immortale ne
traccia un profilo gioioso, come se un’infinità di coriandoli annunciassero un
nuovo modo di pensare, un lettura del suo contemporaneo che si fa meno cupa e più
speranzosa, una boccata d’ossigeno in vista di un esaltante futuro.