Il delicato argomento trattato da questa intensa poesia di Alda Merini è purtroppo sempre attuale, quando pensiamo alla violenza sulle donne, quando leggiamo scritti, sentiamo canzoni, captiamo voci, la reazione è sempre la stessa “nonostante gli anni è sempre attuale”.
Questi versi della Merini, che spesso vengono pubblicati
incompleti in quanto sembra che si debba accorciare tutto (i lettori, in
particolare quelli “social” evitano qualsiasi scritto che superi la decina di
parole) esprimono una forza immensa, l’energia data dalla sofferenza ma anche l’energia
scaturita dalla speranza.
Alda Merini ha vissuto sulla propria pelle la violenza, in
particolare quella psicologica, e grazie alla poesia ha saputo affrontare i propri,
e altrui, demoni.
Questi drammi interiori riaffiorano con la poesia dove le difficoltà si palesano senza però cadere nella disperazione, al contrario i versi ci danno quella speranza che conduce alla serenità.
O donne povere e sole,
violentate da chi non vi conosce.
Donne che avete mani sull’infanzia,
esultanti segreti d’amore
tenete conto che la vostra voracità
naturale non sarà mai saziata.
Mangerete polvere,
cercherete d’impazzire e non ci riuscirete,
avrete sempre il filo della ragione che vi taglierà in due.
Ma da queste profonde ferite
usciranno farfalle libere.
(nell’immagine: Katsushika Hokusai – Peonie e farfalla, 1833-35
ca.
Museum of Art, Honolulu)
Alda merini, mica buboline. Una persona che ha saputo imparare da dolore e difficoltà. Ha saputo imparare eccome
RispondiEliminaCiao Alberto, il nome della Merini porta con sé la grande poesia, questi versi, di grandissima profondità, hanno un valore maggiore per il vissuto della stessa poetessa, ha sofferto ma ha saputo trasmettere le sue sofferenze, le ha trasformate in qualcosa di sublime.
Eliminagrazie, buona serata.