«La bellezza è indefinibile in quanto
tale, la riconosci solo quando la incontri, è invasiva e pervasiva, nel senso
che entra dappertutto, entra negli occhi di una donna, nel pelo di un gatto, in
una nuvola che sfila davanti al sole, nell’emozione dell’arte e persino in una
mattina di nebbia. Ed è pervasiva nel senso che entra dentro di te in qualche
modo …»
A. Paolucci
(nell’immagine: Antonio Canova – Amore e
Psiche, 1793. Scultura in marmo, 1,55 x 1,65 cm. Museo del Louvre, Parigi)
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