Autore: Raoul Hausmann
(Vienna, 1886 – Limoges,
1971)
Titolo
dell’opera: Il critico d’arte – 1919-20
Tecnica: Fotomontaggio
Dimensioni:
31,5 cm x 25,5 cm
Ubicazione attuale: Tate Gallery, London
Una matita nella
mano destra, una banconota che spunta dal colletto della giacca, una scarpa
incollata in fronte da cui escono alcune monete.
L’opinione di
Hausmann sui critici d’arte è quantomeno polemica, gli occhi vengono coperti da
disegni che ne mostrano le fattezze ma che in pratica ne impediscono l’uso, la
bocca è disegnata e ne fuoriesce una lingua appuntita.
I simboli che l’artista
viennese utilizza sono tutt’altro che nascosti, il critico d’arte è visto come
colui che utilizza la penna come si impugna una spada, la scrittura per
combattere più che per comprendere.
Gli occhi coperti
gli impediscono di “vedere” la realtà e la banconota e le monete fanno capire
che tutto quello che dice o scrive non è espresso liberamente ma che ha un
fondo mercenario.
Il critico d’arte
dovrebbe guidare il pubblico verso una ricerca del senso critico, al contrario
spesso si limita a stroncare o a esaltare
in base a pressioni o a interessi personali.
Come sempre è il
tempo che ci dirà qual è il critico che mette l’arte sopra tutto e chi invece
calpesta l’arte stessa inseguendo altre finalità.
Ciao Romualdo!
RispondiEliminaSono pochi i critici d'arte seri. Purtroppo ieri come oggi. 😘
Ciao Pia, hai ragione, troppo legati al mercato ed ai mercanti.
EliminaUn articolo di qualche giorno fa sottolineava che solo un risicato dieci per cento dei collezionisti acquista opere d'arte per il piacere e la conoscenza dell'arte stessa, il resto acquista per investire cosigliati dai suddetti critici che spingono a seconda dei propri interessi.
Un mese fa ho visitato una mostra in una galleria, esposizione curata da un noto critico, si respirava un'atmosfera tutt'altro che artistica, il gallerista non parlava d'altro che di investimento, supervalutazione nel tempo, soldi di qua, guadagno di la, niente che si avvicinasse alla poetica dell'arte. Neanche in una banca ho trovato tanta adorazione per il denaro.
Grazie per la visita, buona giornata.