Autore: Richard Hamilton
(Londra, 1922 – Londra,
2011)
Titolo
dell’opera: Che cosa esattamente rende le case moderne così
diverse, così attraenti - 1956
Tecnica: Collage su
carta
Dimensioni:
26 cm x 25 cm
Ubicazione attuale: Kunsthalle, Tübingen
Considerata da molti l’opera che da il via al movimento
artistico Pop questo collage di Hamilton apre una nuova frontiera nel pensiero
artistico del novecento.
Assemblando ritagli
di giornale e di fotografie rappresenta il nuovo paradiso del consumo, una rinascita
sociale dopo gli anni bui delle due guerre mondiali.
L’ambientazione
stilizzata di un interno anni cinquanta mette in mostra tutte le novità ambite
da una società alla ricerca del piacere e delle comodità.
I padroni di casa
sono l’emblema della ricerca della perfezione fisica, il culturista mette in
mostra il proprio corpo mentre un enorme lecca-lecca viene posizionato
strategicamente come provocazione e sottolineando le libertà dei costumi.
Anche la giovane
donna seminuda sul divano in atteggiamento disinibito traccia un percorso che
porterebbe ad una libertà sessuale.
Molti i riferimenti
alla modernità, dal cinema che appare dietro la finestra all’avvento
rivoluzionario della televisione, il prosciutto in scatola, un tappeto
“psichedelico”, un quadro che mostra una striscia a fumetti che probabilmente
ispirerà Roy Lichtenstein.
Il paralume con il
marchio della Ford che permette alle masse di muoversi con l’avvento dell’auto
alla portata di tutti.
La donna in alto a
sinistra, fuori prospettiva, mette in mostra la novità degli elettrodomestici
che semplificano la vita.
La scena è
sovrastata dall’immagine della luna che simboleggia la possibilità di ottenere
ciò che si vuole in un mondo che sembra aver raggiunto l’apice della felicità.
Un critico del tempo
disse che questo dipinto raffigurava i nuovi Adamo ed Eva nel nuovo paradiso
terrestre, il tempo, forse, ci ha detto che anche in questo caso il sogno non è
durato in eterno.
Di certo "desiderare la Luna" era un ambizioso ma realistico obiettivo in quel periodo visto che, leggo su Wikipedia, "Il programma Luna, partito nel 1959 con la sonda Luna 2, inviò il primo veicolo riuscito ad impattare con il satellite". Davvero un periodo in cui, per tanti motivi, si può credere di poter ottenere tutto ciò che si vuole.
RispondiEliminaNon è un genere di immagini che amo ma sicuramente è ben rappresentativa!
Ciao Romualdo, buona giornata! :-)
Ciao Anna, l'opera racconta la visione e il desiderio di quegli anni, e lo fa con una tecnica, il collage, che seppur nata molti anni prima dava la possibilità di coniugare fotografia, pittura e "pezzi" di rotocalchi.
EliminaPer quanto riguarda l'aspetto visivo sono d'accordo con te, manca l'armonia che troviamo in altre opere di carattere pittorico, ma riesce è comunque un documento che illustra il pensiero contemporaneo e che ha influenzato l'arte negli anni successivi.
Grazie, buona giornata.