lunedì 8 aprile 2019

Riflessi emozionali, Il’ja Repin


Autore: Il’ja Repin
(Čuguev, 1844 – Repino, 1930)

Titolo dell’opera: Il ritorno inaspettato - 1884

Tecnica: Olio su tela

Dimensioni: 167,5 cm x 160,5 cm

Ubicazione attuale:  Tret’iakov Gallery, Mosca



A ragione viene considerato il più importante pittore russo del XIX secolo, ha saputo raccontare la cultura del suo paese come nessuno aveva fatto fino ad allora e come nessuno dopo di lui.

Fonte d’ispirazione per i realisti russi ha coniugato la narrazione quotidiana con la poetica più intensa riuscendo a ricreare le atmosfere concettualmente rarefatte del suo tempo.

Questo dipinto racconta un istante di assoluta tensione emotiva.

Il padre e marito torna dopo molto tempo, partito per la guerra viene dato per morto lasciando la famiglia nello sconforto.

L’uomo riappare all’improvviso e la reazione dei famigliari è diversa per ogni membro e viene “raccontata” con maestria trasmettendo allo spettatore le emozioni e le sensazioni provate dai protagonisti.

La moglie, ancora vestita a lutto, si alza incredula e claudicante, sembra non credere ai propri occhi, nonostante l’inquadratura di spalle si percepisce lo shock emotivo. Si sporge in avanti per rendersi conto se ciò che vede è reale.

La figlia più grande, seduta  al pianoforte, si volta e guarda l’uomo stupita e al contempo appare un’espressione compiaciuta sul suo viso.

I due figli all’estrema destra hanno una reazione diversa, il maschio osserva felice ciò che sta avvenendo, si rende conto del ritorno del padre e ne è felice.

La piccola di famiglia è il fulcro del dipinto, la reazione è contraria a ciò che ci possiamo aspettare, in effetti non sappiamo quanto tempo sia passato da quando il padre è partito, la figlia potrebbe non riconoscerlo.

La bambina è intimorita dalla presenza dell’uomo, lo guarda spaventata e, particolare interessante, ritrae i piedi in una posizione di difesa.

L’uomo sembra invaso da infinite emozioni, non sa cosa aspettarsi dal suo ritorno, guarda la moglie chiedendosi e chiedendole se questo ritorno riporterà tutti indietro nel tempo o se nulla sarà come prima.

A dimostrazione della riconosciuta grandezza artistica di Repin cito solo due episodi, la cittadina di Koukkala, dove risiedeva quando morì, cambiò nome in suo onore in Repino.

Nel 1969 gli fu intitolato un asteroide appena scoperto, 2468 Repin.

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