«Fedele al principio della” regola che corregge
l'emozione”, la pittura di Braque è la più rigorosa rielaborazione e messa a punto dei mezzi espressivi
della pittura tradizionale; una nuova
poetica raggiunta attraverso il progressivo affinarsi del mestiere pittorico; un artigianato di altissima elezione,
infine, tutto affidato all'alchimia dei
colori e delle forme».
«Il suo atteggiamento [riferito a Picasso] è a priori
rivoluzionario, estremista ... sa di
avere in mano uno strumento terribile, il
disegno, che disintegra l'oggetto e restituisce
la forma nuda della coscienza; e non della
coscienza in astratto, ma della coscienza in quell'attimo in cui disintegra e distrugge l'oggetto»
E riguardo al cubismo nel suo insieme Argan sottolinea: «Il
suo assunto è rivoluzionario, ma non eversivo: respinge il principio
dell’imitazione e nega il valore e l’autorità della natura come realtà
rivelata, ma proprio perciò esalta
la creatività dell’arte e indaga e valorizza tutti i processi attraverso i
quali nel corso della storia questa creatività si è realizzata: linea, forma,
colore, ecc.»
Il noto storico Giulio Carlo Argan continua cosi: «non è
l’antico che serve da guida all’arte moderna, ma l’arte moderna che costituisce l’esperienza formale senza la
quale non è possibile intendere, o rendere attuale nella coscienza o porre come
un problema, l’arte antica».
Argan dunque riversa sul “cubismo” una responsabilità ed un’importanza
infinite, ne fa la chiave per comprendere l’arte antica e lo promuove a
fondamento per quella futura.
Ma è difficile pensare che solo Picasso e Braque possano
essere annoverati tra i padri di questo “pensiero artistico” Cezanne prima e
Griss poi sono un altro punto di contatto, il primo come vero pioniere del
cubismo, il secondo come il “continuatore”, l’appendice futura di
un’espressione cubista nella sua purezza nonostante i mutamenti dell’avvenuta
modernità.
(nell'immagine: George Braque - Case a L'Estaque, 1908. Olio su tela. Rupf Foundation, Berna)
Caro Romualdo, sono passato per un caro saluto.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un sole da primavera, con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, contraccambio l'abbraccio.
EliminaBuona giornata
Se un artista non è anche artigiano manca qualcosa.
RispondiEliminaUn saluto di buona settimana! :-)
Ciao Anna, è un discorso complesso, sono d'accordo con te che senza una buona "base manuale" l'artista non può essere tale, ma se si parla di arte non va trascurata l'idea anzi, è quest'ultima che distingue il talento dal genio.
EliminaIl confine è labile, infatti definire o meno artista qualcuno è come ribadire con certezza cosa sia arte.
Grazie, ci offri sempre spunti interessanti.
Buona serata.
Difatti penso che manchi qualcosa anche quando c'è carenza di idee. ;-)
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