Autore: Maurice Utrillo
(Parigi, 1883 - Dax, 1955)
Titolo
dell’opera: Impasse Cottin – 1913
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni:
73 cm x 53,9 cm
Ubicazione attuale: Musée National d’Art Modern, Centre G.
Pompidou, Paris
Il punto
d’osservazione chiude ogni varco alle spalle del visitatore, infatti si vede la
scena dall’alto anziché dal livello della strada, come se fossimo affacciati ad
una finestra creando cosi la sensazione, vagamente opprimente, di un cortile
chiuso su tutti i lati.
Il punto di fuga
resta la scala in fondo al centro ma anche in questo caso la prospettiva non
aiuta, la scalinata è decisamente ripida, quasi un muro invalicabile, lo
sguardo prende un “boccata d’aria” solamente in cima alla scala stessa dove il
percorso si fa più pianeggiante e soprattutto volta a destra dandoci finalmente
un senso di libertà.
Utrillo vive in
questi anni quello che è chiamato il suo “periodo bianco” dove il pittore
parigino utilizza il gesso mischiato ai colori per ricreare l’atmosfera dei
vicoli e delle strade di Montmartre, quartiere dove è nato e dove è vissuto.
Questa tecnica gli
ha permesso di rendere in maniera realistica la struttura, spesso decadente,
dei vecchi edifici mostrando le imperfezioni delle pareti scrostate.
Anche l’atmosfera
di sensoriale di quest’opera è tipica della pittura di Utrillo, nonostante la
presenza umana tutto sembra avvolto nel silenzio, le figure che si incamminano
verso la scala che porta alla Basilica del Sacré-Coer sembrano malinconicamente
isolate dal resto della scena dove l’immobilità generale è amplificata dal
cielo cupo.
Caro Romualdo, bello questo dipinto lo trovo molto semplice ma interessante.
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, Federico Zeri sosteneva che il talento di un pittore si palesava proprio con la semplicità "visiva" del dipinto.
EliminaSaper esprimere un concetto in modo che più persone possano apprezzarlo dimostra la grandezza dell'artista.
Grazie, buona giornata.
Un grande abbraccio a te.
Non so mio caro Romualdo , come tu possa rendere così bene l'atmosfera pittorica di un quadro.
RispondiEliminaTu lo guardi prima di leggere il tuo post, leggi il titolo e poi leggi lo scritto e tutto sembra più chiaro, più conosciuto ,più convincente.
Vera la sensazione di decadenza dei muri, vera l'immobilità della stretta scena, vera la silenziosa processione delle persone verso la chiesa del Sacro Cuore..sembra veramente non esserci via di fuga.
Meraviglioso.
Grazie di cuore mio caro.
Un forte abbraccio con un po' di pioggia!
Ciao Nella, spero di meritare anche solo una parte dei tuoi complimenti, la lettura di questo dipinto è forse facilitata dal racconto visivo, apparentemente semplice, di Utrillo.
EliminaIl fatto che la mia impressione ti abbia aiutato ad entrare nella scena del quadro mi rende particolarmente felice, la soddisfazione di aver fatto bene il mio (piccolissimo) lavoro.
Grazie a te che con i tuoi interventi porti un'ondata di entusiasmo e mi spingi a dare il sempre il meglio.
Un fresco abbraccio, buona domenica.
L'effetto è davvero convincente, sembra proprio di guardare realmente quegli edifici, la sensazione è proprio quella che si percepisce in certi vicoli di certi borghi.
RispondiEliminaCiao Anna, Utrillo ci accompagna nel suo mondo dove il senso di oppressione andava oltre le anguste viuzze parigine, raccontava le sensazioni claustrofobiche e solitarie del proprio vissuto personale.
EliminaBuona serata, a presto.
Buonasera signor Roggeri, mi chiamo Lazzari ,dall'alto della mia ignoranza dell'arte, chiedevo gentilmente se era possibile, che mi sia ritrovato ,come eredità, un dipinto uguale in tutto ,a impasse Cottin di Maurice Utrillo .Chiedo ancora scusa per il disturbo, ma vedendo che esiste un originale ,al museo di Parigi ,chiedevo come ciò è possibile? Grazie .
RispondiEliminaBuonasera signor Lazzari, non disturba affatto.
EliminaPurtroppo non sono di grande aiuto, non so se esistano altre copie di Utrillo con il medesimo soggetto.
Ci sono molte opere di questo artista in mani private, l'augurio che mi faccio, e le faccio, è che riesca a risolvere presto il quesito.
Mi dispiace di non poterla aiutare.
Buona serata.