Autore: Oskar Kokoschka
(Poclarn, 1886 - Montreux, 1980)
Titolo
dell’opera: Per che cosa combattiamo? – 1943
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni:
116,5 cm x 152 cm
Ubicazione attuale: Kunsthaus, Zurigo.
Quest’opera è il
culmine dei dipinti che Kokoschka dedica all’opposizione alla guerra.
Mentre con le altre
opere, su tutte L’uovo rosso, spiccava l'aspetto satirico verso il potere politico, in questo caso è il senso di
umana compassione a prevalere. Ne risulta il quadro “inteso più seriamente”
a detta dello stesso autore.
Molti gli spunti di
riflessione, al centro ci sono una madre ed il proprio bambino morenti, i
soggetti più deboli sono i primi a subire le conseguenze dell’insensatezza
umana.
Sopra di loro un
uomo crocifisso o appeso per le braccia con dipinte sul petto due lettere, P e
J. Queste iniziali si vedevano sui muri di mezza Europa, un messaggio antisemita
: Perish Judah (Muori Giuda).
A fare da cornice
alle vittime della guerra troviamo un mix di metafore e di simboli delle
responsabilità di questo orrore.
Dalla macchina per
fare proiettili (a sinistra) che si nutre di ossa, alla figura del personaggio
di Voltaire, Candido (il nome stesso è scritto sotto il busto) che sosteneva
che questo non è “il migliore dei mondi possibili”.
L’angolo in alto a
destra mostra H. Schacht e M. Norman, finanzieri tedesco e inglese che
rappresentano il ruolo decisivo del capitalismo nel creare i presupposti per il
conflitto bellico.
Il potere politico
e quello religioso non sono esenti da colpe anzi, il vescovo depone una moneta
nel barattolo della Croce Rossa e nello stesso istante benedice i soldati e
tutto quello che essi rappresentano.
Sull'estrema destra
appare una figura tagliata a metà, si tratta del Mahatma Gandhi, simbolo di
pace e di fratellanza, non a caso rilegato ai margini e addirittura
seminascosto, esiliato dal dipinto, infatti il messaggio dello statista indiano
non godeva di grande considerazione.
Kokoschka ha però
voluto, anche se parzialmente, inserire Gandhi nella scena per regalare una,
seppur piccola, speranza.
grande!!! ciao buon tutto.... tra poco vado in vacanza a risentirci a fine agosto!
RispondiEliminaCiao Marina, buone vacanze, ci sentiamo presto.
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