Autore: Canaletto (Giovanni Antonio Canal)
(Venezia, 1697 - Venezia, 1768)
Titolo
dell’opera: Capriccio con il ponte di Rialto e la basilica di
Vicenza secondo il progetto del Palladio – 1742-44
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni:
60,5 cm x 82 cm
Ubicazione
attuale: Galleria Nazionale,
Parma.
Dipinto
commissionato da Francesco Algarotti per volontà di Federico II.
Canaletto inserisce
in questo scenario settecentesco l’ipotetico ponte che Andrea Palladio progettò
tra il 1554 e il 1563, progetto mai realizzato perché superato dalla proposta
di Antonio da Ponte per quello che tutt'ora ammiriamo come il Ponte di Rialto. Infatti l’architetto e scultore veneziano propose
l’attuale architettura ad una sola arcata che venne preferita alla più costosa
struttura classica del Palladio.
Canaletto immagina
il canale veneziano, nella zona di Rialto, attraversato dalla "forma classica" dell’architetto padovano, ai lati del ponte inserisce altri due
edifici realizzati dallo stesso Palladio a Vicenza, a sinistra Palazzo
Chiericati mentre sulla destra troviamo le logge del Palazzo della Regione,
palazzo definito Basilica dallo stesso Palladio per la struttura dei due
loggiati aggiunti alla precedente costruzione in stile gotico.
IL pittore delle
“vedute” veneziane ci mostra uno scenario idealizzato, impossibile da vedere
nella realtà ma che ci lascia immaginare un’altra grandezza artistica in una
città che fa dell’arte la propria essenza.
Il capriccio o “veduta ideata”,
come amava deferirla Canaletto, diviene un importante strumento di promozione e
propaganda culturali, Venezia com’è, come sarebbe potuta essere o anche solo
cosa può rappresentare tra il paesaggio reale e i “capricci” che lasciano
aperta la strada dell’immaginazione.
Meraviglioso!
RispondiEliminaCiao Marina, il giusto aggettivo per descrivere quest'opera.
EliminaGrazie, buona serata.