domenica 19 marzo 2023

Omaggio ai papà, ai figli e al talento "luminoso" di Georges de La tour

 

Georges de La Tour – San Giuseppe falegname - Olio su tela cm 137 x 102
Museo del Louvre, Parigi

De La Tour mette in scena un soggetto tra i più comuni nella storia dell’arte, soggetto che mette in luce il rapporto tra padre e figlio, unione che va al di là del legame “fisico”, ad emergere è un’affinità più “alta”.

Il pittore francese però sa andare oltre la canonica rappresentazione, celebre per i suoi favolosi “giochi” di luce da vita ad un intenso momento appartenente alla quotidianità.

San Giuseppe sta lavorando ad una trave, inutile cercare altrove, il riferimento alla croce che diverrà il simbolo della passione del figlio è evidente (o quantomeno non possiamo ignorarlo) mentre Gesù lo aiuta illuminando il luogo di lavoro.

Padre e figlio, Giuseppe e Gesù, il rischio di una banalizzazione simbolica è grande, se ci concentriamo sulla scena prendendo in considerazione solo il concetto religioso emergono determinate linee interpretative, al contrario se spostiamo il tutto in una più ampia visione ad emergere è lo “spirituale” che lega un padre ad un figlio.

Il genitore ha il dovere di “illuminare” la propria progenie ma è quest’ultima che offre la spinta, che dona la forza, al padre perché questa “illuminazione” abbia un senso.

Indipendentemente dal punto di vista da cui parte la nostra personale osservazione è innegabile che il fulcro del quadro lo troviamo oltre i soggetti, è il “lume di candela” ad ergersi a protagonista, il talento di de La Tour spicca in tutto il suo splendore. Considerazione quest’ultima che avrebbe fatto estremamente piacere al pittore che, dalle poche fonti disponibili, sembrava essere tutt’altro che affabile e particolarmente presuntuoso.

Ma il lato caratteriale del nostro Georges in questo momento interessa relativamente, quest’opera, estremamente suggestiva, parla da sola, quale sia il messaggio che raggiunge ogni singolo spettatore non possiamo saperlo (ognuno conoscerà il proprio) resta il capolavoro che non si ferma alla luce e alle ombre, si spinge fino alla costruzione della scena e ad un concetto che va ben al di là del pensiero comune.  

4 commenti:

  1. Bellissimi giochi di luce ed ombra, anche se trovo anomalo l'equilibrio tra le due candele..

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    1. La candela è una, la fiamma e il fumo che salgono danno l'impressione che la candela si sdoppi.

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  2. Molto bello, ben giocato con armonia tra luce ed ombra. Ma trovo particolarmente bello il senso di intimità che è riuscito a trasmettere, una sorta di reciproco scambio tra padre e figlio

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    1. Ciao Alberto, è proprio questo il fulcro del dipinto, l'unione spirituale tra i due protagonisti, la tecnica, seppur eccelsa, viene in secondo piano.
      Grazie, buona giornata.

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