Nella giornata del ricordo delle vittime delle Foibe voglio proporre questi versi di Gianpiera Sironi, una struggente supplica alla madre terra, la richiesta di un gesto pietoso, quello che è mancato a migliaia di vittime della degenerazione umana.
Terra
madre amorosa
nelle tue aperte ferite
hai accolto i corpi gettati
ne hai cullato le vite.
madre pietosa
hai sentito i lamenti
e hai coperto con pudore
l’atrocità di questi momenti.
Terra
madre paziente
hai riportato alla memoria
uno degli orrori più grandi
della nostra storia.
Foibe – Gianpiera Sironi
(nell'immagine: Mariano Morioni - Foibe)
Una poesia struggente, il dolore delle Foibe è immenso e indimenticabile.. ennesimo frutto di un’incomprensibile ferocia umana.
RispondiEliminaVero Caterina, questo è solo uno degli infiniti orrori che attraversano la storia dell'umanità, sono cose che non riusciamo a concepire ma che purtroppo trovano sempre la "mano" che le realizza.
EliminaGrazie, buona serata.
La nostra madre terra pietosa. Solo lei sa cosa si nasconde al suo interno.
RispondiEliminaBel ricordo, grazie Romualdo.
Bella poesia ed opera interessante. Ciao.
Dici benissimo, "solo lei sa cosa si nasconde al suo interno", gli orrori alla luce del sole sono solo una parte, quante "storie" omesse o dimenticate, il buio infinito dell'umanità.
EliminaGrazie Pia, buona serata.
Se ne parla sempre troppo poco. Un po' è colpa nostra. Poesia che ci riporta alla mente un altro capitolo orrendo della nostra storia che abbiamo troppo presto dimenticato.
RispondiEliminaLa memoria che viene meno, tante troppe "giornate" che spingono a ricordare ciò che in troppi non vogliono fare.
EliminaSicuramente dobbiamo fare di più ma c'è chi, come te, si impegna quotidianamente a mantenere viva la memoria storica, semmai sono sempre più numerose persone che trovano più semplice "pensare leggero" dimenticando chi siamo e riducendosi alla stregua di automi senza vita.
Grazie Mariella, buona serata.
Quanto odio che genera odio che genera odio in una spirale disumana
RispondiEliminaChe solo l'uomo sa essere disumano come l'uomo
Una catena senza fine, tanti anelli che si legano all'infinito nella speranza che prima o poi si possa spezzare, che finalmente un anello si rifiuti di abbracciarne un altro mettendo fine all'orrore.
EliminaGrazie Alberto, buona serata.