sabato 1 settembre 2018

L'aspetto esteriore prima del soggetto, Georg Baselitz


Autore:   Georg Baselitz (Hans-Georg Rem)
(Kamenz, 1938) 

Titolo dell’opera: Der Brückechor (The Brücke chorus) - 1983


Tecnica: Olio su tela


Dimensioni: 110 cm x 177 cm


Ubicazione attuale:  Saatchi gallery, Londra.




«Non è quello che stanno cantando, è che stanno cantando».

Bastano queste poche parole, dello stesso Baselitz, a dare una direzione al dipinto.

Il pittore tedesco ha legato la propria visione artistica al capovolgimento del punto di vista, l’opera “vale” per quello che è e non per ciò che potrebbe rappresentare, impedendone di fatto l’interpretazione (quantomeno nel suo insieme, resta la possibilità di ognuno di “costruirsi” un’idea).

Il “coro” di Baselitz è un riferimento a “Die Brücke” un’associazione artistica fondata nei primi anni del novecento da esponenti dell’espressionismo tedesco, tra gli altri Kirchner e Bleil, in seguito si uniranno anche Nolde e Mueller.

Sono proprio Nolde e Kirkner ad ispirare Baselitz che proprio in quest’opera vengono ritratti a testa in giù.

L’unico che viene rappresentato con la testa rivolta verso l’alto è Edward Munch, il pittore norvegese appare spesso nei quadri di Baselitz che qui lo ritrae “fuori dal coro” pur restando nel coro stesso.

Controverso e discusso, Baselitz capovolge sempre più spesso le sue creazioni per evidenziare l’aspetto esteriore, il soggetto in se viene cosi messo in ombra, poco importa cosa stia facendo, l’essenziale è che lo stia facendo.


2 commenti:

  1. molto interessante! ciao, buona domenica!

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    1. Ciao Marina, l'importanza dei punti di vista, qualunque essi siano.
      Grazie, buona giornata, a presto.

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