«L’artista più attaccato, più maltrattato, da quindici anni,
dalla stampa e dal pubblico, è Cezanne. Non c’è epiteto offensivo che non venga accostato al suo
nome, le sue opere hanno ottenuto un successo d’ilarità che dura ancora …
Paul Cézanne - Bagnanti, 1890-92. Olio su tela, cm 60x82 Musee dOrsay, Paris |
… in tutti i suoi dipinti, l’artista commuove, perché egli stesso prova, davanti alla natura, un’emozione violenta che l’abilità trasmette alla tela.»
G. Revière, in “L’impressioniste” 1887 (tratto da: Cezanne, Rizzoli editore)
«I suoi
paesaggi dell’Estaque trasformano questa adorabile località d’oro e di zaffiro
in un lugubre pantano color piombo, dove mai la luce ha potuto sorridere.
Il nome
di Cezanne resterà unito alla più memorabile burla d’arte degli ultimi quindici
anni»
C. Munclair, in “La Reuve Blue” 1904 (tratto da: Cezanne,
Rizzoli editore)
Due modi, fra i tanti, di interpretare e "criticare" la
pittura, in questo caso quella di Paul Cezanne, dai suoi contemporanei. Troppo spesso
ci capita di leggere stroncature fini a se stesse dove l’astio verso l’artista
prende il sopravvento sull’obbiettiva interpretazione dell’opera.
Le opere del pittore provenzale hanno superato la prova dell’unico
giudice in grado di emettere una sentenza: il tempo.
Infatti si possono spendere un numero infinito di parole per
attaccare questo o quell’artista, una o più correnti, ma solo lo scorrere degli
anni ci dirà la verità riguardo qualsiasi opera d’arte. Soli chi possiede la capacità di proiettare nel futuro il proprio pensiero è in grado di comprendere in anticipo certi mutamenti, non a caso sono gli artisti stessi a possedere la capacità di "vedere" oltre.
Caro Romualdo, eccomi anche oggi con il mio caloroso saluto!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, grazie, è sempre un piacere la tua visita.
EliminaAuguro anche a te una felice giornata. Che il sorriso sia sempre il protagonista assoluto.
A presto, un grande abbraccio.
Sarebbe interessante vedere pubblicati in coppia elogi e stroncature, sarebbe più evidente che sono opinioni e non verità e che si basano sull'esperienza, fatta di studio ma anche di gusti ed emozioni personali e quindi ognuno può avere la propria.
RispondiEliminaMai affidarsi al giudizio altrui, in negativo come in positivo, in arte... ma non solo! ;-)
Ciao Anna, tutti i giudizi, interpretazioni o "letture" sono espressione di pensieri personali. Possiamo pesare le parole in base all'esperienza o alla competenza ma non sono mai verità assolute.
EliminaIn questo caso parliamo di Cézanne e della fine dell'ottocento ma nulla è cambiato, siamo costantemente circondati da critici d'arte "mediatici" che cavalcando una presunta (secondo loro) superiorità culturale si permettono di decidere cosa è arte e cosa no.
Io penso che l'approfondimento nello studio della storia dell'arte sia importante per comprendere l'argomento, a questo va aggiunto l'ascolto di tutte le opinioni, dai grandi storici del passato a quelli contemporanei.
Ma non basta, per costruire un pensiero più completo sono necessari anche (e soprattutto) gli appassionati che in maniera disinteressata propongono i loro interessanti punti di vista.
Con queste informazioni possiamo dare vita al nostro pensiero che deve sfruttare l'esperienza altrui ma che deve essere assolutamente ed unicamente nostro, pensiero che deve essere pronto ad eventuali mutamenti che il tempo ci spingerà a prendere in considerazione.
Grazie per aver lasciato il tuo pensiero che va ad arricchire l’idea nel suo insieme.
Buona giornata, a presto.
Concordo in pieno!!!! Ciao carissimo buona settimana!!!
RispondiEliminaCiao Marina, buona settimana a te, a presto.
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