sabato 6 agosto 2016

La proiezione del futuro, Henry Rousseau.


Autore:   Henry Rousseau  (il Doganiere)

Titolo dell’opera: Veduta del ponte di Sèvres – 1908

Tecnica: Olio su tela

Dimensioni: 81 cm x 100 cm

Ubicazione attuale:  Museo Puškin, Mosca.
 
 


Rousseau non ha mai goduto di buona critica, definito “infantile, ridicolo, artisticamente ignorante”, solo per citare i complimenti più leggeri. Ma non si è mai scoraggiato, ha portato avanti la sua arte fino a trasformarla in un marchio personalissimo.

Alla critica che lo accusava di approssimazione, si contrappone il pensiero di altri artisti che ne colgono gli spunti e si ispirano al nuovo modo di intendere il futuro, Kandinskij diventerà uno dei più importanti collezionisti delle opere di Rousseau mentre Picasso arriverà a definirlo un “maestro”.

E’ evidente la mancanza di preparazione e l’assenza di un pur minimo studio della prospettiva, il tratto è decisamente infantile, scolastico, lo stesso artista non ha mai negato l’assenza di studi specifici.

Ma in questo dipinto si evidenziano alcuni particolari  che spingono il mondo dell’arte verso un "domani" artistico, in cielo vediamo apparire un biplano, una mongolfiera e un dirigibile. Assieme alla presenza di due battelli che solcano il fiume rappresentano l’avvento della tecnologia, l’imminente ingresso nella modernità.

Nessuno tra gli impressionisti ed i postimpressionisti (ad esclusione di Surat) ha mai “ritratto” la Tour Eiffel, simbolo del progresso, lo ha fatto Rousseau che è andato oltre con la rappresentazione del mondo industriale e con i simboli di un mondo che si avviava ad un totale cambiamento, le macchine volanti.

Pur con uno stile spesso discutibile, Rousseau è uno dei primi artisti a dipingere il futuro partendo da un presente proiettato oltre i confini canonici.

6 commenti:

  1. L'ho sempre adorato ed è a lui che mi ispiro pure io nel mio piccolo!
    Ottima la scelta di quest'opera
    Ciao buona settimana!

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    1. Ciao Marina, spesso ignorato o deriso ha lasciato un solco profondo nella storia della pittura e il tuo commento conferma quanto la sua "visione" artistica ha influenzato, un secolo fa come ai giorni nostri, schiere di grandi artisti, alla quale tu appartieni a pieno titolo.
      Grazie e buona giornata.

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  2. Ciao Romualdo.
    Lui è l'artista del colore...
    Ha ricercato per tutta la vita un suo personalissimo stile.
    Mentre c'era chi voleva insegnargli qualcosa criticandolo in continuazione, lui aveva e conosceva già molto ed andava per la sua strada...
    Un maestro della ricerca di sé e non di ciò che andava di moda o del gusto altrui.
    Grande! Buona giornata e grazie.

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    1. Ciao Pia, poco da aggiungere al tuo pensiero, sottolineerei "alla ricerca di se e non di ciò che andava di moda" che ci riporta al pensiero comune di allora e di oggi.
      Spesso gli artisti, e non solo, che aprono nuove strade, sono ostacolati da chi non avendo nessuna competenza cerca di limitarne quella di altri.
      Rousseau ha dimostrato che portare avanti delle nuove idee può essere complicato ma che alla fine è proprio questo che innesca un'evoluzione del pensiero, in questo caso artistico.
      Grazie a te e felice giornata.

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  3. Il fatto che "ha portato avanti la sua arte fino a trasformarla in un marchio personalissimo" dimostra che il talento è innegabile!

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    1. Ciao Anna, credere nelle proprie capacità ma soprattutto portare avanti le proprie convinzioni al di la del pensiero altrui, dimostra, come sottolinei tu, che perseveranza e talento portano verso traguardi altissimi.
      Alla fine ha avuto ragione lui, un monito ai tanti esperti contemporanei che si permettono di dirci cosa è arte e cosa non lo è.
      Grazie, buona serata.

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