Autore: Henry Rousseau (il Doganiere)
Titolo dell’opera: Veduta del ponte di Sèvres – 1908
Tecnica: Olio
su tela
Dimensioni: 81
cm x 100 cm
Ubicazione
attuale: Museo Puškin, Mosca.
Rousseau non ha mai
goduto di buona critica, definito “infantile, ridicolo, artisticamente
ignorante”, solo per citare i complimenti più leggeri. Ma non si è mai
scoraggiato, ha portato avanti la sua arte fino a trasformarla in un marchio
personalissimo.
Alla critica che lo
accusava di approssimazione, si contrappone il pensiero di altri artisti che ne
colgono gli spunti e si ispirano al nuovo modo di intendere il futuro,
Kandinskij diventerà uno dei più importanti collezionisti delle opere di Rousseau
mentre Picasso arriverà a definirlo un “maestro”.
E’ evidente la mancanza
di preparazione e l’assenza di un pur minimo studio della prospettiva, il
tratto è decisamente infantile, scolastico, lo stesso artista non ha mai
negato l’assenza di studi specifici.
Ma in questo dipinto si
evidenziano alcuni particolari che
spingono il mondo dell’arte verso un "domani" artistico, in cielo vediamo apparire un
biplano, una mongolfiera e un dirigibile. Assieme alla presenza di due battelli
che solcano il fiume rappresentano l’avvento della tecnologia, l’imminente
ingresso nella modernità.
Nessuno tra gli impressionisti
ed i postimpressionisti (ad esclusione di Surat) ha mai “ritratto” la Tour
Eiffel, simbolo del progresso, lo ha fatto Rousseau che è andato oltre con la
rappresentazione del mondo industriale e con i simboli di un mondo che si
avviava ad un totale cambiamento, le macchine volanti.
Pur con uno stile spesso
discutibile, Rousseau è uno dei primi artisti a dipingere il futuro partendo da
un presente proiettato oltre i confini canonici.
L'ho sempre adorato ed è a lui che mi ispiro pure io nel mio piccolo!
RispondiEliminaOttima la scelta di quest'opera
Ciao buona settimana!
Ciao Marina, spesso ignorato o deriso ha lasciato un solco profondo nella storia della pittura e il tuo commento conferma quanto la sua "visione" artistica ha influenzato, un secolo fa come ai giorni nostri, schiere di grandi artisti, alla quale tu appartieni a pieno titolo.
EliminaGrazie e buona giornata.
Ciao Romualdo.
RispondiEliminaLui è l'artista del colore...
Ha ricercato per tutta la vita un suo personalissimo stile.
Mentre c'era chi voleva insegnargli qualcosa criticandolo in continuazione, lui aveva e conosceva già molto ed andava per la sua strada...
Un maestro della ricerca di sé e non di ciò che andava di moda o del gusto altrui.
Grande! Buona giornata e grazie.
Ciao Pia, poco da aggiungere al tuo pensiero, sottolineerei "alla ricerca di se e non di ciò che andava di moda" che ci riporta al pensiero comune di allora e di oggi.
EliminaSpesso gli artisti, e non solo, che aprono nuove strade, sono ostacolati da chi non avendo nessuna competenza cerca di limitarne quella di altri.
Rousseau ha dimostrato che portare avanti delle nuove idee può essere complicato ma che alla fine è proprio questo che innesca un'evoluzione del pensiero, in questo caso artistico.
Grazie a te e felice giornata.
Il fatto che "ha portato avanti la sua arte fino a trasformarla in un marchio personalissimo" dimostra che il talento è innegabile!
RispondiEliminaCiao Anna, credere nelle proprie capacità ma soprattutto portare avanti le proprie convinzioni al di la del pensiero altrui, dimostra, come sottolinei tu, che perseveranza e talento portano verso traguardi altissimi.
EliminaAlla fine ha avuto ragione lui, un monito ai tanti esperti contemporanei che si permettono di dirci cosa è arte e cosa non lo è.
Grazie, buona serata.