Autore: Agostino Litterini
Titolo dell’opera: Madonna
con il Bambino e i Santi Rosa da Lima, Domenico e Caterina da Siena.
Anno di realizzazione: 1675
Ubicazione
attuale: Chiesa di San Marco Evangelista, Foresto Sparso (Bergamo)
“Fino alla metà del 2006
il dipinto fu appeso con la bellissima cornice intagliata su disegno della
bottega dei Fantoni; in origine, era collocato nell'ancona (realizzata su
disegno del padre di Andrea Fantoni, Grazioso Fantoni il Vecchio), da cui fu
asportato nel tardo XIX secolo, quando si decise di praticare una nicchia allo
scopo di ospitarvi una statua in legno policromo della Madonna del Rosario. Il
restauro dell'intera ancona fantoniana e la risistemazione della pala di
Agostino Litterini nella collocazione originale hanno rigenerato quella
magnificenza nella cui luce il dipinto del veneziano trova la sua massima
esaltazione”.
(Lanfranco
Ravelli)
L’opera
trasmette svariate sensazioni, la Vergine sorregge il bambino quasi a mostrare
la grandezza di Dio e al tempo stesso a proteggere il piccolo che sembra voler
andare verso le figure dei santi, porgendo loro la corona del rosario.
Al
contrario delle umili “Madonne con bambino” che hanno visto la luce in altre
opere, qui la presenza regale viene evidenziata dagli angeli che sorreggono una
corona e soprattutto dalla posizione della coppia che è assisa sopra un altare,
segno di superiorità spirituale.
Ai
piedi del basamento stesso notiamo Santa Rosa da Lima nell’atto di accogliere
il dono di Gesù bambino, infatti notiamo come la religiosa peruviana non tende
la mano per raccogliere la corona ma sembra aprire se stessa per poter essere un
tutt’uno con il Cristo.
Accanto
a Santa Rosa troviamo San Domenico che sembra volgere lo sguardo al di fuori della
scena come ad indicare ad altre persone ciò che sta avvenendo. Ai piedi del
Santo, sul primo gradino vi è dipinta la data del completamento dell’opera e la
firma dell’autore.
Seduta
sul primo dei tre gradini troviamo Santa Caterina da Siena, apparentemente “distante”
da ciò che accade, si dedica alla lettura e alla meditazione, si ha l’impressione
che attenda il proprio turno e che si stia preparando per il grande incontro
con l’essenza divina.
Ciao Romualdo, è molto interessante osservare questo dipinto del Litterini. E' la prima volta infatti che vedo la Madonna seduta su di un altare, con il Bambino che poggia i piedi sul basamento nell'atto quasi di voler scendere per avvicinarsi alle persone che stanno sotto. I diversi atteggiamenti dei tre santi presenti sulla scena mi fanno pensare a tre modi diversi di "incontrarsi" col Divino. In santa Rosa da Lima vediamo il gesto di premurosa accoglienza, quell'aprire il suo grembiule in attesa che vi entri il rosario o forse addirittura Gesù stesso. In san Domenico vedo quell'indice puntato sulla Madonna ed il Bambino,in un atteggiamento di presentazione e di testimonianza. Santa Caterina da Siena invece sta leggendo, secondo me si tratta di un libro di preghiere, ed anche questo è un modo di avvicinarsi al Divino, pensiamo alla clausura dove la preghiera è il mezzo per arrivare a Dio. Come dico sempre, caro Romualdo, sono le mie personali sensazioni ma ogni volta riesco ad entusiasmarmi quando commento i dipinti che presenti. Grazie e alla prossima. G.Piera
RispondiEliminaCiao Gian Piera, è proprio quello che propongo a tutti quelli che si avvicinano all'arte, o che la vivono con distacco, provare ad interpretare ciò che si vede con la certezza che sia un'operazione entusiasmante.
EliminaProvare a dare il proprio contributo all'immagine di un'opera all'inizio sembra non avere molto senso ma con il passare del tempo tutto diventa interessante, tanto da avere la sensazione di essere, in qualche modo, partecipi della stessa.
Come sempre ti lasci andare a letture che mostrano la passione e l'attenzione che riversi sul dipinto, e che svelano un punto di vista particolarmente interessante.
Grazie davvero, ti auguro una felice serata.
Grande spiegazione caro Romualdo che mi insegna a capire un artista per me semi sconosciuto....
RispondiEliminaEsaltanti le spiegazioni del bambino, la Madonna, le sante, gran tratto pittorico, molto bello.
Grazie ancora una volta Romualdo!
Un abbraccio afosissimo!
Ciao Nella, ti ringrazio, sei troppo buona, in effetti Litterini non gode di grande fama, ma mi piaceva l'idea di proporre un'opera, si poco conosciuta, ma che mostra una visione del "divino" diversa da come siamo abituati a vedere.
EliminaUn abbraccio a te, a presto.
Molto bella questa descrizione. Delle opere sacre e antiche in genere non capisco nulla ma così spiegate prendono un grande interesse!
RispondiEliminaCiao Marina, le opere dei secoli passati spesso ci incutono soggezione, specie se trattano argomenti sacri, ma se le osserviamo con lo sguardo che utilizziamo per i paesaggi o le figure astratte ci accorgiamo che possiamo trovare infinite varianti interpretative e sfumature nascoste che rendono l'opera più interessante.
EliminaGrazie per le tue belle parole, mi fanno sempre molto piacere.
Buona domenica, a presto.