Autore: Antonello da Messina (Antonio di Giovanni de
Antonio)
Titolo dell’opera: Annunciata di Palermo – 1476
Tecnica: Olio
su tavola
Dimensioni: 46
cm x 34 cm
Ubicazione
attuale: Galleria regionale di palazzo Gabatellis, Palermo.
L’immagine racconta un preciso momento, ferma il tempo nell’istante in cui vi è l’apparizione di un personaggio del quale scopriamo l’identità grazie al titolo del dipinto.
Maria, concentrata (fino a poco prima) nella lettura, distoglie lo sguardo dal libro solo per frenare l’intrusione, con il gesto della mano sembra chiedere all’interlocutore di attendere.
L’espressione della Vergine non è di sorpresa, anzi, come se la venuta dell’angelo fosse attesa e la giovane donna cercasse di prendersi ancora un po’ di tempo.
La figura è di trequarti, come se il punto di osservazione fosse quello dell’arcangelo Gabriele, ma allo stesso tempo è il fascio di luce che ci porta a pensare che la creatura celeste sia più laterale rispetto al nostro punto di “visione”, il bagliore deriva direttamente dall’emissario divino, che annuncia la sua presenza e infonde nella giovane l’essenza spirituale e la grazia assoluta.
Da sottolineare la bellezza del manto che fa da cornice ai perfetti e incantevoli lineamenti del viso, che catturano l’occhio di chi osserva l’opera già al primo sguardo. Lo sfondo totalmente nero concentra l’attenzione esclusivamente sulla protagonista.
E' molto chiara ed esauriente la presentazione che hai fatto a questo dipinto caro Romualdo.
RispondiEliminaNon so se esistono altre opere dell'Annunciazione dove non si veda l'arcangelo Gabriele, io le ricordo tutte con entrambe le figure rappresentate. Devo dire però che la "presenza" dell'Angelo qui non si vede ma si sente. Quel cenno della mano di Maria a me pare un garbato saluto. Sembrerebbe quindi che l'Angelo sia appena apparso e Lei stia attendendo, in tutta tranquillità, di sapere il motivo di tale "visita".
Come ripeto sempre le mie "letture" dei quadri sono del tutto personali, per il puro piacere di esprimere quello che mi sgorga dal cuore.
Salutoni! G.Piera
Ciao Gian Piera, in effetti normalmente l'annunciazione viene rappresentata con la presenza di entrambi i protagonisti, in questo caso il pittore si è concentrato sulla Vergine, lasciando che il "messaggero" della lieta novella fosse presente ma in modo indiretto.
EliminaLa tua lettura ci racconta una scena più intensa e poetica, probabilmente più veritiera, considerando l'importanza della comunicazione e del mittente.
Grazie, sono felice che sottolinei la piacevolezza che si prova lasciandosi andare all'interpretazione personale di un'opera d'arte.
Un saluto a te, buona domenica.
Dipinto di grande modernità ed innovazione, se paragonato a quelli della sua epoca. Ottima, come sempre, la tua recensione!
RispondiEliminaCiao Silvana, dici bene, innovativo e originale, di solito l'annunciazione (come ha ricordato l'amica Gian Piera) era raffigurata con la Vergine e l'arcangelo Gabriele.
EliminaL'idea di concentrare l'attenzione solo su Maria è decisamente un passo verso un nuovo modo di intendere l'arte religiosa e non.
Grazie per il tuo pensiero e per i graditissimi complimenti.
Buona giornata, a presto.
Grande capolavoro!
RispondiEliminaCiao Marina, in effetti lo è, ha il potere di catturare lo sguardo e imprigionarlo all'infinito.
EliminaGrazie, buona giornata.
Per la serie "commenti leggeri per ridere un po'": potrebbe anche sembrare che stia dicendo: "aspetta un attimo, cosa diamine mi stai dicendo?".
RispondiEliminaBuona settimana! :-)
Ciao Anna, bravissima, la tua battuta è divertente ma nello stesso tempo più realistica che mai. E se fosse proprio come dici tu?
EliminaGrazie, hai portato un sorriso e una piacevole "lettura".
Buona settimana a te.