lunedì 1 luglio 2024

Convergenze

Cosa accomuna una poesia di Jorge Luis Borges e un dipinto di Marc Chagall?

Naturalmente a fare da filo conduttore è la grande arte, opere di due artisti eccelsi che hanno saputo raccontare e raccontarsi utilizzando forme d’arte che li rendono immortali.

Marc Chagall - Il paesaggio blu, 1949 - Guazzo su carta cm 77 x 56 - Musem Von der Heydt, Wuppertal 



La Luna

C’è tanta solitudine in quell’oro.

La luna delle notti non è la luna che vide il primo Adamo.

I lunghi secoli della veglia umana l’hanno colmata di antico pianto.

Guardala. È il tuo specchio.


Il titolo della Poesia di Borges: “La Luna”, può non avere nulla in comune con “Il Paesaggio blu” del pittore russo, il poeta argentino si riferisce alla luna, Chagall sembra metterla in secondo piano, quasi non fa parte del suo “racconto”.

Ma dietro queste due visioni apparenti si cela l’amore dei due artisti per le donne che hanno amato, che hanno segnato le loro vite: Maria e Bella.

Borges racconta la sua amata Maria Kodama paragonandola alla luna, una personalità che aveva, come il satellite terrestre, il lato luminoso, riconoscibile da chiunque ed uno più nascosto, visibile solo da chi sapeva scendere in profondità.

La stessa visione ce l’ha Chagall che racconta la moglie, Bella Rosenfeld, andando oltre la realtà, ne narra i sentimenti, le sensazioni, le emozioni, collocandole in una dimensione eterea, spirituale.

Dietro queste due struggenti opere c’è la forza di un amore eterno che sa spingersi oltre l'orizzonte terreno, oltre ogni confine visibile, al di là di ogni immaginazione.


2 commenti:

  1. "oltre ogni confine visibile, al di là di ogni immaginazione". Credo nessun commento eguagli con esattezza maggiore ciò che esprime l'epilogo del tuo post, dove evidenzi l'esatto spirito di ogni opera. La nostra intepretazione, le nostre sensazioni al cospetto, il nostro backgound emotivo e culturale, forgiano emozione, bellezza, ammirazione, sorpresa, oltre qualsiasi realtà decodificabile, oltre ogni tipologia di arte, visiva, scritta, fotografata, dipinta, scolpita. Noi prosciughiamo ogni opera e questa titilla esattamente le nostre trepidazioni, ognuna in maniera differente e consona a ciò che siamo disposti a cogliere, e che riusciamo a percepire.

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    1. E nessun altro commento può completare il mio scritto come quello che hai magistralmente scritto tu.
      Spesso, almeno chi cerca una profondità, l'opera d'arte diviene tale nel momento in cui i fruitori la completano, ognuno con la propria visione, l'arte stessa è la somma di infinite variabili che emergono successivamente alla realizzazione della stessa.
      Grazie Franco, buona giornata.

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