Bertold Brecht riassunse la condizione della Germania in un
arco di tempo che va dalla guerra franco-prussiana al secondo conflitto
mondiale passando per la grande guerra: “Cartagine
portò avanti tre guerre, era ancora potente dopo la prima, ancora abitabile
dopo la seconda. Dopo la terza non era più individuabile”.
Alfred Kubin, nato a Leitmeritz, (oggi Repubblica Ceca ma
che allora era parte dell’impero austro-ungarico), nel 1887, le vicissitudini famigliari
(perse la madre a dieci anni colpita da tubercolosi e subì costantemente le
violenze fisiche e psicologiche di un padre che lo reputava un fallito) e la
situazione politica, sociale e culturale di una nazione allo sbando, hanno
indirizzato Kubin a una “rappresentazione” artistica che mostrava con realismo concettuale
e “follia” simbolica il vissuto di quegli anni e, soprattutto, una visione limpida
e cruda di ciò che sarebbe successo di li a breve.
Queste tre opere, due incisioni e un disegno, sono l’esempio
della percezione del momento dell’artista boemo.
L'ora della morte, 1900 - incisione, cm. 19 x 8,5 Collezione privata |
L’anno dopo esegue La
donna a cavallo, qui non è più l’ineluttabile ciclo vita-morte a essere
protagonista, la donna elegantemente vestita di nero cavalca un cavallo a
dondolo che alla base ha due mezzelune, le classi agiate si dondolano su quelle
più povere, la “base” viene triturata dalle élite che con supponenza voltano lo
sguardo davanti alle loro nefandezze.
Donna a Cavallo, 1901 - penna, inchiostro e guazzo su carta, cm. 39,7 x 31 Städtische Galerie, Monaco |
Nel 1903 ecco apparire Il
tiglio di Hausham, in una radura, dove le molteplici sfumature di grigio la
fanno da padrone, una strada è costeggiata da un albero costellato da corpi
impiccati, l’esecuzione dei disperati, tragedia che non può non fare riferimento
a ciò che accadrà.
Un simbolo tutt’altro che nascosto lascia però spazio a
all’interpretazione, nel particolare al centro della scena, una volpe esce dall’erba
alta e si siede in mezzo alla strada (l’altra volpe rimane nell’erba incuriosita
dall’albero e allo stesso tempo dall’altro animale) e guarda con attenzione il
terribile spettacolo, cosa “scorre” nei pensieri della volpe non lo sappiamo,
forse quella volpe siamo noi e a questo punto ognuno può farsene un’idea.
Il tiglio di Hausham, 1903 - incisione, cm. 17 x 28 Collezione privata |
Nessun commento:
Posta un commento
Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.