Tornando a quanto
accennato nella parte prima, Rimini ci offre molteplici possibilità di
incontrare la grande arte antica.
L’arco di Augusto, il più
antico arco romano giunto fino a noi (27 ac), punto d’arrivo della via Flaminia
ed inizio della Via Emilia.
Dall’altro capo del
centro storico troviamo il Ponte di Tiberio (seconda decade Dopo Cristo) da qui
si diramavano la già citata Via Emilia, che attraversando la Pianura Padana si
dirigeva a Piacenza, e la Via Pompilia - Annia direzione Acquileia.
Grandi opere
architettoniche e monumenti di estrema grandezza appaiono attraversando il
centro storico, dal Tempio Malatestiano dell’architetto Leon Battista Alberti
(1503 circa) al Teatro Galli di L. Poletti.
Magnifica pittura con i
più grandi maestri, Giotto suo il crocifisso collocato alle spalle dell’altare maggiore del Tempio
Malatestiano (nella foto a destra) e Piero della Francesca con l’affresco che illustra Sigismondo
Malatesta inginocchiato.
Non mancano i reperti
archeologici che ci mostrano l’esito degli scavi che hanno portato alla luce
una dimora di epoca romana (II secolo) casa che sembra appartenuta ad un
medico, da qui il nome “Domus del chirurgo”.
Un infinito mondo
artistico, una seria di meraviglie in un luogo famoso per tutt’altro.
Arco di Augusto (foto web) |
Tempio Malatestiano (foto web) |
Ponte di Tiberio (foto privata) |
Fontana della Pigna (foto privata) |
Teatro Galli (foto privata) |
Piero della Francesca
Sigismondo
Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a San Sigismondo, 1451
Affresco 257x345 cm
(foto web)
|
Nessun commento:
Posta un commento
Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.