Autore: Fredric Leighton
Titolo
dell’opera: Lezione di musica – 1887
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni:
92 cm x 95 cm
Ubicazione attuale: Guildhall Art Gallery, Londra.
La pittura
“orientalista”, molto di moda nell’ottocento, voleva rappresentare il mondo
mediorientale più che ispirarsi ai luoghi remoti dell’estremo oriente.
Il viaggio che il
pittore fece a Damasco ha dato il via ad una passione per quei paesi, ma
Leighton non si innamora tanto del luogo in se ma dell’ideale ad esso legato.
Ma la visione di
tale cultura è filtrata dalla concezione occidentale, alla fine l’idea di
raccontare l’esotico mondo arabo rimaneva tale e sulla tela restava un’interpretazione,
tutt’altro che fedele, di paesi conosciuti in modo approssimativo, superficiale.
Le premesse però
non minimizzano la qualità del dipinto, al contrario quest’opera di Leighton si
immerge in un’atmosfera poetica dove l’ambientazione fa da cornice alle due
protagoniste che sono immerse in un istante musicale.
L’ambientazione
vuole ricondurre l’osservatore verso un esotico “harem”, le architetture
vagamente “arabeggianti”, le preziose stoffe che avvolgono la giovane donna e
la bambina e soprattutto il particolare che mostra i piedi nudi a rappresentare
l’intimità del momento.
Il dipinto
concettualmente “viaggia” al di fuori della realtà in quanto riflette un'interpretazione del tempo, un'impressione di una cultura solamente immaginata ma che al
contrario dei giorni nostri “legge” la concezione dell’harem come luogo intimo
della famiglia, dove la madre trasmette l’arte della musica alla figlia, un luogo
appartato come lo sono tutte le abitazioni private, un’idea che nel tempo ha
preso una strada “occidentale” fraintesa da una presunzione morale europea.
stupendo questo dipinto!!!!!Adoro tutto il genere anche se non ricordo i vari pittori...quindi ti sarò grata se in seguito pubblicherai altri con lo stesso tipo di soggetti!
RispondiEliminaCiao Marina, opera di livello tecnico eccezionale, il soggetto viene ripreso spesso in quel periodo con risultati diversi, in questo caso ciò che appare è decisamente bello.
EliminaUna visione sicuramente lieve e poetica di un mondo irreale, ed è forse per questo che ne siamo cosi attratti.
Mi fa molto piacere constatare il tuo entusiasmo ed in futuro non mancherò di pubblicare altre opere che "raccontano" l'oriente visto con gli occhi di un secolo (o più) fa.
Grazie per l'incoraggiamento, buona domenica.