Autore: Paolo Veronese (Paolo Caliari)
(Verona, 1528 - Venezia, 1588)
Titolo
dell’opera: Cena in Emmaus – 1559-60
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni:
290 cm x 448 cm
Ubicazione attuale: Musée du Louvre, Parigi.
Sono molti gli artisti che nel corso della storia si sono cimentati con questo soggetto, in questo caso però la rappresentazione esce dalla "strada" tracciata dagli abituali canoni estetici e religiosi.
Normalmente viene
raffigurata la cena dove Gesù Cristo è accompagnato a tavola dai due apostoli (i due discepoli lo incontrano senza riconoscerlo, i tre percorrono assieme un tratto di
strada scambiandosi impressioni e notizie su ciò che è successo a Gerusalemme e
dintorni negli ultimi giorni, giunti a
Emmaus i due apostoli invitano lo straniero a cena e solo nell'istante della
benedizione del pane e del vino riconoscono il loro maestro) e uno o due personaggi
che servono i commensali.
Veronese inserisce
molti personaggi anche se il Redentore e i due compagni di viaggio sembrano non
accorgersi delle altre persone, l’impressione che si ha è che lo stuolo di
figure faccia parte del dipinto ma sia comunque estraneo alla scena.
La donna con il
bambino in braccio e l’uomo all’estrema destra quasi sicuramente sono i
committenti dell’opera, anche gli altri astanti probabilmente fanno parte della
“corte” o della famiglia della coppia.
L’ambiente,
cosi come l’abbigliamento delle comparse, appare ricco e sontuoso, la struttura
classica e le colonne mostrano l’influenza degli architetti dell’epoca, in
particolare Palladio, frequentati dallo stesso Veronese.
molto bello e molto chiara la spiegazione. Mi colpisce la presenza di tanti bambini! Ciao, buon fine settimana!
RispondiEliminaCiao Marina, ti ringrazio, in effetti non è usuale vedere tante persone nella rappresentazione della cena in Emmaus come'è inusuale la presenza di tanti bambini (e in quest'opera sono davvero molti) quasi sempre assenti nelle ricostruzioni di carattere religioso.
EliminaBuon fine settimana a te.