Autore: Pietro Perugino (Pietro di Cristoforo
Vannucchi)
(Città della Pieve, 1448 ca. – Fontignano, 1523)
Titolo
dell’opera: Santa Maria Maddalena– 1500 ca.
Tecnica: Olio su tavola
Dimensioni: 47,2 cm x 34,3 cm
Ubicazione attuale: Galleria Palatina, Palazzo Pitti, Firenze
L’iscrizione sul
bordo della veste elimina qualsiasi dubbio sull’identificazione del soggetto,
curiosamente sono assenti tutti i simboli che riconducono a questo personaggio,
il teschio, l’urna contenente olio aromatico o gli atteggiamenti che la
raffigurano nell’atto di pentirsi o in estasi. Anche i capelli rossi, che
individuano la Maddalena in molti dipinti, non sono rappresentati.
Attribuita prima a
Leonardo, in seguito a Raffaello fino al definitivo riconoscimento della
paternità a Perugino, questa tavola riassume i canoni ritrattistici del tempo.
La modella che da
vita alla Santa è Chiara Fancelli, moglie del Perugino, che spesso ha posato
anche per Raffaello, se aggiungiamo che il pittore di Urbino è stato allievo
dello stesso Perugino comprendiamo le difficoltà nell’attribuzione.
La bellezza del
soggetto, la perfezione tecnica e fisiognomica sono tipiche dello “stile” del
Perugino, cosi come la forma delle labbra, la testa leggermente inclinata e lo
sguardo che si perde al di fuori del dipinto, tutto è costruito per proiettare
l’insieme fuori dal tempo.
Lo sfondo scuro
risalta ulteriormente la luce che illumina il perfetto ovale del viso e del
collo, il risultato è decisamente eccelso, l’irreale e il reale si fondono
trasmettendo una sensazione di profondo misticismo.
Oltre al viso e al
collo la luce si posa sulle mani, una descrizione accurata, riprodotte con
estrema precisione fino alle unghie lucide che riflettono la “psicologia” del
personaggio, cosa rimasta celata nell’espressione estatica del volto.
Caro Romualdo, eccomi per il mio caloroso saluto.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, grazie, sei sempre gentilissimo.
EliminaContraccambio con piacere il saluto, buon fine settimana.
Penso sia un'opera bellissima. Estatica.
RispondiEliminaBuona domenica Romualdo.
L'estasi "avvolge" anche chi si appresta ad osservare quest'opera.
EliminaGrazie carissima Mariella, buona serata.