sabato 4 luglio 2020

Il valore del contesto architettonico

Eike Schmidt, direttore degli Uffizi a Firenze, fa un appello che ha una base logica e apre un interessante dibattito: restituire alle chiese, per cui furono realizzati, i numerosi dipinti finiti nelle sale dei musei di tutta Italia.

 

Per il direttore è giunto il momento di rimettere al loro posto pale d’altare, tavole e dipinti che trovano il loro compimento nelle sedi originarie.



Schmidt fa riferimento in particolare alla nota “Pala Rucellai”, opera di Duccio di Buoninsegna, che venne portata via dalla Basilica di Santa Novella nel 1948, da allora è esposta nel principale museo fiorentino senza però che l’opera sia entrata legalmente a far parte della proprietà del museo stesso.

 

Naturalmente non ci si riferisce alle opere che sono state regolarmente acquistate ma di quei dipinti che furono prestati dalle chiese e cappelle per esposizioni temporanee ma che non vennero mai restituiti.

 

Un dipinto realizzato per un preciso luogo solo in quel contesto riesce a trasmettere tutta la propria essenza, lo spazio, materiale e spirituale è unico,  l’opera portata in un altro luogo, anche se valorizzata, perde il significato originale.

 

E’ chiaro che per mettere in atto questa epocale (e complicata) proposta servono le giuste misure di sicurezza e conservazione, ma l’importante è che si cominci a parlarne, immagino le difficoltà nell’attuazione di tutto questo (il sistema museale è abbastanza potente da impedirlo) ma il fatto che qualcuno cominci a parlarne è di estrema importanza.


Nell'immagine: Duccio di Buoninsegna – Madonna Rucellai (Madonna dei Laudesi) 1285 (data della commissione) oro e tempera su tavola

Museo degli Uffizi, Firenze.


2 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao Anna, non sarà facile raggiungere certi obiettivi ma parlarne è già un buon inizio. All'interno di una società che fatica a "proteggere" le opere all'interno di musei blindati cosa potrebbe accadere a certi dipinti in una semplice chiesa?
      Mi piace l'idea che oltre all'aspetto visivo dell'opera si sottolinei il contesto, storico, artistico e culturale del tempo in cui venne realizzata.
      Buona serata, a presto.

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