sabato 31 marzo 2018

Siamo tutti "opere d'arte"? Piero Manzoni


Un ideale artistico, una forma d’arte che supera il confine delle forme e delle cromie care alla pittura, supera la “materia” e la creatività della scultura, va oltre il pensiero già spinto al limite dalle idee del primo novecento.


Il testamento del dadaismo e soprattutto di Duchamp viene assorbito da Piero Manzoni che fa sua la lezione del discusso (allora e oggi) artista francese.
L’idea che tutto possa trasformarsi in opera d’arte se è questo che vuole l’artista supera il concetto dei “Ready-made” e prende forma - uguale e al contempo diversa - nell'interpretazione di Manzoni.
Basta una firma dell’artista sul corpo nudo di una modella per trasformare quest’ultima in opera d’arte, Manzoni “inventa” le famose “Basi magiche”, cubi il cui compito è quello di “essere” dei piedistalli dove ognuno di noi salendo può definirsi opera d’arte.
Ma il funambolico artista lombardo cerca di rendere “arte” ogni cosa nello stesso momento. Nasce cosi la “Base del mondo”, la scultura viene realizzata a Herning nel 1961. Consiste in un parallelepipedo di un metro per 80 centimetri, nell’iscrizione capovolta si legge “ Socle dum mund, socle magique n.3, de Piero Manzoni, 1961, Hommage a Galileo”.
Questa dunque è la base del mondo, il piedistallo che rivolto al suolo, sostiene il globo terrestre (come se l’osservatore guardasse la scena dal basso e rovesciata) che diviene cosi opera d’arte, tutto ciò che sta sulla terra, animali, vegetali e minerali sono essi stessi opere d’arte.
L’omaggio a Galileo è dovuto al fatto che il famoso scienziato ha insegnato all'uomo a “vedere” in modo diverso, da angolature differenti.
Anche in questo caso Manzoni vuole spingere i pensieri di ognuno a confrontarsi, a discutere di cosa sia l’arte ma soprattutto cercare i confini – se ce ne sono – dove l’arte incontra la “non arte”. Discussione, spesso non accettata, che è naturalmente lontana da una qualsiasi soluzione.

8 commenti:

  1. Troppo intelligente questo post, complimenti Romualdo!
    Gli artisti a volte non si comprendono a fondo perché cercano di farci ragionare senza forzature, esattamente come, per me, fa Manzoni.
    Grazie e ti auguro una festa di Pasqua superlativa! Abbraccio e bacio. Ciao.

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    1. Ciao Pia, grazie infinite.
      Dietro l'apparente semplicità di quest'opera si cela un concetto profondo, artisti discussi come Manzoni "aprono" discussioni che, se prese seriamente in considerazione, senza preconcetti, aprono "strade" mentali di estremo fascino e interesse.
      Come dici benissimo tu ci spingono a ragionare, cosa tutt'altro che scontata.
      Un grande abbraccio, Buona Pasqua.

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  2. Caro Romualdo, sono passato per augurarti una buona Pasqua, e che ti porti tanta pace e serenità.
    Ciao e buona vigilia della Santa Pasqua con un forte abbraccio.
    Tomaso

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    1. Grazie Tomaso, buona Pasqua a te e ai tuoi cari.
      Un abbraccio, a presto.

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    1. Ciao Marina, addirittura istruttivo? mi fa molto piacere, grazie infinite.
      Buona giornata, a presto.

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  4. Sicuramente sono curiose e interessanti provocazioni ed esperimenti. Come sai tendo a non sentirle come vere e proprie opere d'arte ma essendo l'arte anche questione di sensazioni è come dici tu, non c'è soluzione!

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    1. Ciao Anna, ritengo che l'arte concettuale sia arte a tutti gli effetti, non è tanto il "parallelepipedo" quanto l'idea che lo investe.
      Penso che il "pensiero" proiettato nel futuro sia più artistico del talento senza idee innovative, ho avuto l'occasione di ammirare un pittore che copiava in modo "talentuoso" alcune opere di Caravaggio ma nonostante il talento erano ... copie, tele senz'anima, senza quell'idea che illumina.
      Grazie per aver lasciato il tuo punto di vista, è fondamentale il confronto.
      Buona serata.

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