Un
ideale artistico, una forma d’arte che supera il confine delle forme e delle
cromie care alla pittura, supera la “materia” e la creatività della scultura,
va oltre il pensiero già spinto al limite dalle idee del primo novecento.
Il
testamento del dadaismo e soprattutto di Duchamp viene assorbito da Piero
Manzoni che fa sua la lezione del discusso (allora e oggi) artista francese.
L’idea
che tutto possa trasformarsi in opera d’arte se è questo che vuole l’artista
supera il concetto dei “Ready-made” e prende forma - uguale e al contempo
diversa - nell'interpretazione di Manzoni.
Basta
una firma dell’artista sul corpo nudo di una modella per trasformare
quest’ultima in opera d’arte, Manzoni “inventa” le famose “Basi magiche”, cubi
il cui compito è quello di “essere” dei piedistalli dove ognuno di noi salendo
può definirsi opera d’arte.
Ma il
funambolico artista lombardo cerca di rendere “arte” ogni cosa nello stesso
momento. Nasce cosi la “Base del mondo”, la scultura viene realizzata a Herning
nel 1961. Consiste in un parallelepipedo di un metro per 80 centimetri,
nell’iscrizione capovolta si legge “ Socle dum mund, socle magique n.3, de
Piero Manzoni, 1961, Hommage a Galileo”.
Questa
dunque è la base del mondo, il piedistallo che rivolto al suolo, sostiene il
globo terrestre (come se l’osservatore guardasse la scena dal basso e rovesciata) che diviene
cosi opera d’arte, tutto ciò che sta sulla terra, animali, vegetali e minerali
sono essi stessi opere d’arte.
L’omaggio
a Galileo è dovuto al fatto che il famoso scienziato ha insegnato all'uomo a “vedere” in modo diverso, da
angolature differenti.
Anche
in questo caso Manzoni vuole spingere i pensieri di ognuno a confrontarsi, a
discutere di cosa sia l’arte ma soprattutto cercare i confini – se ce ne sono –
dove l’arte incontra la “non arte”. Discussione, spesso non accettata, che è
naturalmente lontana da una qualsiasi soluzione.
Troppo intelligente questo post, complimenti Romualdo!
RispondiEliminaGli artisti a volte non si comprendono a fondo perché cercano di farci ragionare senza forzature, esattamente come, per me, fa Manzoni.
Grazie e ti auguro una festa di Pasqua superlativa! Abbraccio e bacio. Ciao.
Ciao Pia, grazie infinite.
EliminaDietro l'apparente semplicità di quest'opera si cela un concetto profondo, artisti discussi come Manzoni "aprono" discussioni che, se prese seriamente in considerazione, senza preconcetti, aprono "strade" mentali di estremo fascino e interesse.
Come dici benissimo tu ci spingono a ragionare, cosa tutt'altro che scontata.
Un grande abbraccio, Buona Pasqua.
Caro Romualdo, sono passato per augurarti una buona Pasqua, e che ti porti tanta pace e serenità.
RispondiEliminaCiao e buona vigilia della Santa Pasqua con un forte abbraccio.
Tomaso
Grazie Tomaso, buona Pasqua a te e ai tuoi cari.
EliminaUn abbraccio, a presto.
molto istruttivo! ciao, buon week end!
RispondiEliminaCiao Marina, addirittura istruttivo? mi fa molto piacere, grazie infinite.
EliminaBuona giornata, a presto.
Sicuramente sono curiose e interessanti provocazioni ed esperimenti. Come sai tendo a non sentirle come vere e proprie opere d'arte ma essendo l'arte anche questione di sensazioni è come dici tu, non c'è soluzione!
RispondiEliminaCiao Anna, ritengo che l'arte concettuale sia arte a tutti gli effetti, non è tanto il "parallelepipedo" quanto l'idea che lo investe.
EliminaPenso che il "pensiero" proiettato nel futuro sia più artistico del talento senza idee innovative, ho avuto l'occasione di ammirare un pittore che copiava in modo "talentuoso" alcune opere di Caravaggio ma nonostante il talento erano ... copie, tele senz'anima, senza quell'idea che illumina.
Grazie per aver lasciato il tuo punto di vista, è fondamentale il confronto.
Buona serata.