mercoledì 22 giugno 2022

Viviamo il "tempo" sbagliato?

Secondo Raimon Panikkar il passato è passato in quanto ricordo del presente, il passato in quanto passato non esiste, il futuro in quanto futuro non esiste, l’unica cosa che esiste è il presente.

Ma noi non sappiamo vivere il presente e proiettiamo tutte le nostre energie, fisiche e psichiche, nel tentativo di “vivere” in un tempo che non esiste, il risultato è semplicemente catastrofico.

Un altro punto imprescindibile dell’errore umano, sempre secondo Panikkar, sta nel pensare di essere eterni vivendo nel tempo, eternità e temporalità non sono assimilabili anzi, l’una esclude l’altra.

Non siamo eterni dunque viviamo nel “tempo” presente ed è lo stesso Panikkar che traccia quella che potrebbe essere la via maestra da seguire, anche se può apparire spiazzante: “non importa se viviamo quindici, trenta, cinquanta o novant’anni, la cosa fondamentale è vivere il presente consapevoli di essere unici tra miliardi di unicità”.

nell'immagine: Enrico Benetta - Mi riprendo il mio tempo



6 commenti:

  1. Considerato come viviamo male il nostro presente, pregiudicando in modo irreparabile il futuro dei nostri successori, Pannikar probabilmente ha scoperto l'acqua calda, di fatto dovremmo goderci il presente senza massacrarne troppo l'essenza, magari cominciando proprio a chiudere l'acqua calda della doccia mentre ci insaponiamo. Piccoli accorgimenti che ci salverebbero dall'ego che ci stritola. Anche perché potremmo considerarci eterni, ma l'acqua non lo è, e sta mandando segnali proprio in questo senso ed in questo presente.
    E non vorrei apparire sprezzante verso Pannikar, ma troppa filosofia, a volte, può distoglierci dalla realtà. E quella che viviamo sta presentando il conto.

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    1. Ciao Franco, penso che ci sia troppa filosofia "accademica" ma siamo carenti di un pensiero filosofico puro.
      La filosofia non sostituisce la realtà anzi, serve a comprenderne i meccanismi, meccanismi che si sono inceppati a causa di un realismo che nasconde una falsa sicurezza nelle nostre convinzioni, tali sicurezze ci hanno impedito di esplorare il mondo in cui viviamo.
      Dici che Panikkar ha scoperto l'acqua calda? può darsi ma il vero problema è che questa scoperta l'hanno fatta in pochi.
      Grazie, buona serata.

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    2. Su questo non ci piove: tutto il mondo è perfettamente cosciente di aver intrapreso una piega senza ritorno (l'acqua calda) ma non fa nulla, o davvero poco, per salvaguardarlo.. compreso io.. quindi ben vengano i Pannikar che continuano a ricordarcelo, giorno per giorno.. anche se può apparire un pensiero, come dire, egoista, preso alla lettera... forse più che "vivere il tempo sbagliato", "lo viviamo sbagliato", leggermente differente.. non deve mancarci la coscienza dei casini che stiamo combinando..

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    3. Quando mi riferisco a "viviamo il tempo sbagliato" penso all'incapacità di pensare al presente, pur guardando al futuro.
      si guarda al passato o si vive nel futuro incapaci di "sentirsi" nel presente. Nostalgici o perennemente insoddisfatti, sia nel primo che nel secondo caso a prevalere è sempre la negatività.
      Sicuramente, come dici tu, viviamo sbagliato ma lo facciamo perché ci proiettiamo in un altro "tempo".

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  2. Dovremmo vivere bene
    E basta
    E vivere bene vuol dire anche vivere consapevoli, consapevoli del passato e del presente e del futuro.
    è senz'altro la scoperta dell'acqua tiepida, ma me l'intesto con orgoglio.
    😀

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    1. Si tratta di un argomento complesso, nonostante l'apparente semplicità delle parole di Panikkar, consapevolezza di ciò che siamo e del significato del nostro essere.
      D'altro canto "chi siamo" e "dove stiamo andando" non sono, da sempre, gli argomenti filosofici più profondi?
      Grazie, buona giornata.

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