"Quando
un’opera d’arte esce dalla norma e si avvicina all’assoluto accade che possa
fare l’effetto di qualcosa di semplificato, perfino di rozzo.
Federico Zeri in un ritratto di Luciano Ventrone |
E’
quello che molti incompetenti non riescono a capire, per esempio, nei disegni
di Raffaello che, a prima vista, possono sembrare semplicemente degli schizzi
gettati sulla carta senza un’adeguata
preparazione.
In
realtà, si tratta della finta semplicità, della finta povertà di ciò che è
estremamente elaborato.
E’
quello che accade anche per certa musica di Verdi che a chi non è ben preparato
all’ascolto può fare l’effetto della canzonetta popolare. Persino certi versi
di Dante possono fare questo effetto ...
…
questa è anche la reazione delle persone non preparate; ma è anche la reazione
di molti intellettuali di professione, molti critici di professione, i quali
preferiscono le cose oscure.
Esiste,
infatti, ai giorni nostri una certa sottocultura, che preferisce alla
semplicità ciò che è involuto, oscuro, ciò che ha bisogno dell’esegeta di
professione.
Quel
che viene compreso dalle masse irrita questi intellettuali, che vivono proprio
dell’ignoranza del pubblico e dell’oscurità dei testi, perché finisce col
togliere loro il lavoro".
(Federico
Zeri)
Tutto ciò mi piace...e molto.
RispondiEliminaBravissimo Romualdo!
Ciao Pia, grazie ma è tutto più facile quando l'aiuto arriva da un grande storico come Zeri.
EliminaPenso che queste parole siano lo specchio di quanto accade ai giorni nostri dove alcuni pseudo-intellettuali pretendono, con insignificanti giochi di parole, di passare per i soli custodi del sapere.
Buona serata, a presto.
ben detto! un altro esempio sono certe canzoni di Franco Battiato
RispondiEliminaCiao Marina, intendi le canzoni e, sopratutto, i testi di Battiato o le interpretazione che alcuni critici "costruiscono"?
EliminaBuona giornata.