Autore: Tiziano (Tiziano Vecellio)
Titolo dell’opera: Pietà – 1575
Tecnica: Olio
su tela
Dimensioni: 378
cm x 347 cm
Ubicazione
attuale: Gallerie dell’Accademia, Venezia
Al centro, raffigurati
con colori densi e con pennellate sommarie, troviamo la figura della Vergine
che sorregge il corpo di Cristo morto.
A sinistra la Maddalena è
colta in un gesto di dolore e rabbia, sembra inveire contro qualcuno al di fuori
della scena. A destra, prostrato, si vede un vecchio seminudo che cela l’autoritratto
dell’artista.
Tiziano fa di quest’opera
un ultimo tentativo di richiesta di perdono prima della dipartita. A desta in
basso si vede una tavoletta votiva che raffigura il pittore con il figlio Orazio
che supplicano la Vergine di preservarli dalla peste.
La disperata richiesta di
protezione divina è evidenziata dall’inquietante braccio proteso verso la
statua della Sibilla, simbolo tragicamente disperato delle angosce del pittore
prossimo alla morte.
Il dipinto nel suo
insieme trasmette un senso di disagio, la luce fuori campo illumina la scena
creando giochi d’ombra che inquietano l’osservatore. La forza dei soggetti si
sostituisce alla pace e tranquillità che troviamo in altre opere con lo stesso
soggetto (un esempio lo troviamo nella Pietà di Michelangelo che trasmette una sensazione di assoluta calma e serenità
nonostante la grande tragedia).
Tiziano probabilmente
dipinge quest’opera come ornamento per la propria tomba ma l’avvento della
peste fa in modo che l’artista trasformi la tela in un enorme ex voto con l’obbiettivo di allontanare
il pericolo di contagio.
Le due statue ai lati
della Vergine e di Cristo raffigurano Mosè, a sinistra e la Sibilla Ellespontica che preannunciò
la crocefissione e la resurrezione di Gesù. Entrambe le statue poggiano su
piedistalli che mostrano la testa di un leone, allusione a San Marco o alla
divina sapienza.
Interessante questo lavoro del Tiziano che ci presenti. Non conosceva la sua storia, apprezzo la tua condivisione. Grande abbraccio, Romualdo.
RispondiEliminaCiao Patzy, sono felice del tuo apprezzamento, la storia che si cela dietro quest'opera mi ha affascinato, infatti ho voluto raccontare, in modo personale, questo dipinto partendo proprio da questo, un angolo di osservazione differente dall'impressione immediata che ci può dare il quadro.
EliminaGrazie, un abbraccio a te e un sereno fine settimana.
Ciao Romualdo,
RispondiEliminaDavvero imponente quest'opera del Tiziano. Mi colpiscono l'oscurità dell'insieme e quell'inquietudine trasmessa dai personaggi e persino dai piedistalli. Ma nella cupola c'è Dio ed al centro della scena c'è il Figlio, nostro Salvatore, e qui vediamo la luce piena.
Vi leggo questo messaggio: "Tutto è buio e disperazione quando non c'è Dio". La mia è una interpretazione del tutto personale, come mi piace sempre fare commentando i tuoi post.
Buona domenica! G.Piera
Ciao GianPiera, ed è proprio questo che mi piace di chi, come te, ha la voglia di partecipare al completamento dei miei post, la "lettura" personale che cambia l'angolo interpretativo di questa e altre opere.
EliminaLa tua osservazione si avvicina a quella del pittore stesso che vede nella luce divina che squarcia le tenebre, l'unica fonte di salvezza. Al contrario di Tiziano, che pare si rivolga alla Vergine per una questione personale, tu ne fai un quadro più ampio, collochi la scena in un contesto assoluto, la presenza di Dio è il fattore inequivocabile di un'esistenza luminosa.
E' sempre un piacere ascoltare le interpretazioni che, anche in questo caso, danno una sfumatura differente al dipinto e che ci permette di scoprire i numerosi particolari che sfuggono all'osservazione personale.
Grazie, buona domenica.
Molto toccante
RispondiEliminaCiao Marina, hai ragione, si tratta di un dipinto che non può lasciarci indifferenti, anzi, trasmette forti e contrastanti emozioni.
EliminaGrazie, buona domenica.
Riguardo alle interpretazioni vorrei farvi notare che, dipingendo, capita spesso (a me, ad altri capita meno sovente ma... capita) che segno dopo segno, pennellata dopo pennellata, ora dopo ora, giorno dopo giorno, pensieri e sensazioni si sovrappongano. Anche quando un "messaggio" principale permane, esiste pure una sovrapposizione di idee collaterali. Sono più o meno nascoste, per giocare con l'osservatore o per non irritare la committenza o perchè l'autore stesso, perso nella frenesia del dipingere, non ne è totalmente consapevole ma chiunque osservi, con le sue personalissime interpretazioni, può farle vivere.
RispondiEliminaNon abbiate mai timore di esprimere la vostra idea, ve lo dico come autrice: a volte trovo che sentire i pareri altrui sia interessante perchè curioso, altre volte mi fa addirittura scoprire (o ri-scoprire) delle sfumature di me che, distratta da tanti sovrappensieri, avevo ignorato o sottovalutato!
Se succede con delle creazioni semplici come le me, figuriamoci dietro ad opere complesse come questa...
E se non scoprirete nulla oltre al vostro sentire, beh, sarà interessante, per chiunque legga, scoprire qualcosa di voi!
Ciao Anna, cosa altro si può aggiungere al tuo interessante pensiero?
EliminaLe idee e le interpretazioni di altri sono un'importante, se non addirittura fondamentale, tassello che ci conduce all'interno dell'opera, la dove da soli non potremmo arrivare.
Le creazioni "facili" (che in fondo facili non sono mai) e quelle più elaborate nascondono spesso quei piccoli particolari che si svelano piano piano grazie alle continue osservazioni e, soprattutto, grazie alla possibilità di vederle con gli occhi altrui.
Grazie davvero, hai colto perfettamente l'idea che ho dell'arte e della sua interpretazione che non può prescindere dall'osservazione comune.
Buona serata, a presto.
Bellissima questa tua descrizione.
RispondiEliminaVedo tragedia edi angoscia, per il resto mi hai fatto scoprire cose nuove.
Abbraccio caro Romualdo.
Ciao Pia, infatti, anch'io ho provato un senso di disagio, nella tragedia c'è anche una pressione angosciosa, sembra che la redenzione e l'espiazione siano lontane.
EliminaIl tuo pensiero va a sommarsi alle altre interpretazioni, contribuendo alla "costruzione" del pensiero artistico di quest'opera.
Grazie, fa sempre piacere ricevere dei complimenti.
Ricambio l'abbraccio, buona serata.