Ci sono grandi artisti che sanno di essere tali e non hanno bisogno di sottolinearlo.
Spesso
cantanti, attori, scrittori, pittori ecc., non perdono l’occasione di
sottolineare, a parole o con determinati comportamenti, quanto siano bravi, belli, eccezionali,
fino a volerci convincere che sono una sorta di divinità.
In
questo caso mi riferisco ai musicisti nel corso di un evento live, ad un
concerto di Tizio, Caio o Sempronio, capita che venga annunciato un ospite
particolare, in quasi la totalità dei casi l’ospite viene accolto con grande
(anche se non sempre) enfasi, ma durante l’esibizione non deve mai mettersi “davanti” alla divinità titolare della manifestazione, la può affiancare, se l’ospite è di fama internazionale,
altrimenti deve stare mezzo passo indietro.
L’eccezione,
perché deve sempre esserci l’eccezione se vogliamo confermare tutto ciò, è Eric
Clapton. Più volte ho notato, guardando moltissimi video che lo ritraggono dal
vivo, il grande musicista britannico fare un passo indietro rispetto a chi lo
ospita ad un concerto ma soprattutto agli ospiti che lui stesso invita alle sue
esibizioni.
Nel
video che vi propongo Clapton, siamo nel 1999, invita sul palco Tracy Chapman
dove, in un delizioso duetto, propongono Give one reason, brano della
stessa cantautrice americana.
La
Chapman è già famosissima, da anni è entrata nel club delle stelle mondiali
della musica ma Eric Clapton è qualcosa di estremamente più grande, se non
altro per la carriera più lunga.
Nonostante
tutto questo Eric sta sempre un passo dietro Tracy, la affianca solo quando
anche lui deve cantare tornado però nelle retrovie subito dopo, lasciando la scena
all’ospite.
Questo
mio scritto può sembrare di poco conto (e probabilmente lo è) ma volevo
sottolineare che la grandezza di un artista emerge indipendentemente dal fatto
che ce lo faccia sempre presente, infatti in questo video Clapton non ha
bisogno di offuscare la Chapman per mettersi in luce, la sua esibizione con la
chitarra è immensa, il suo compito è quello di fare da cornice alla cantante
nel modo migliore, un compito che solo i grandi sanno portare a termine senza necessariamente essere, fisicamente, al centro della scena.