domenica 7 marzo 2021

La crescita esponenziale del parassitismo "artistico"

E’ risaputo che quando non si sa fare nulla ci si appropria delle idee altrui.

Nella notte tra il 4 e il 5 marzo un certo Ivan ha applicato dello smalto fucsia al dito medio della scultura di Maurizio Cattelan “L.O.V.E.” situata in piazza Affari a Milano.

Il presunto artista ha motivato il gesto dedicandolo alle donne in vista della “Giornata internazionale della donna”.

Naturalmente, in un paese dove il parassitismo è la norma, l’operazione è stata accolta da numerosi consensi, in particolare dal movimento femminista (sembra che il geniale (????) artista lo abbia dedicato proprio a loro) “Non una di meno” che si distingue per la lodevole e giusta causa femminile ma anche per qualche deturpamento di troppo.

Ma il punto che più mi interessa è quello artistico, è curioso che Cattelan venga sistematicamente criticato per i suoi lavori per poi vedere i suoi detrattori esaltare “artisticamente” chi ne deturpa le opere (esempio lampante la famosa banana appesa al muro con del nastro che venne definita una pagliacciata mentre chi l’ha strappata dal suo contesto e mangiata è stato definito un artista).

E ’incredibile che chiunque cerchi di realizzare qualcosa di nuovo (che poi possa piacere o meno è un'altra cosa) venga sistematicamente stroncato, mentre chiunque, e sottolineo chiunque, si dedichi alla, parziale o totale, distruzione dei lavori altrui venga incensato come se si trattasse di un geniale visionario.

Il degrado odierno si evidenzia anche con queste situazioni, ci si attacca al “politicamente corretto” (vera piaga di questi anni) per poter fare ciò che si vuole, in particolare danneggiando il lavoro, materiale e concettuale altrui.

PS. A dimostrazione del livello tecnico (perché quello di concetto è inesistente) del suddetto Ivan basta guardare la cura con cui ha steso lo smalto.

4 commenti:

  1. Se critichi certe opere puoi anche pensare, lì per lì, che chi le deturpa "ha fatto bene a mandare all'aria quella pagliacciata" ma pensare che l'autore sia un pagliaccio e il deturpatore un genio ARTISTICO proprio non ha alcuna coerenza! Se mai è più pagliaccio del pagliaccio, o semplicemente uno un po' fuori di testa. Resta poi il fatto che mettere mano al lavoro di altri non è mai una cosa giusta, artistica o meno che sia. E lo dico da persona che non apprezza Cattelan&co.

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    1. Ciao Anna, indipendentemente che l'opera sia di grande "spessore" o al contrario abbia un valore artistico quasi nullo (giudizio che in pochi possono permettersi, o forse nemmeno questi) la cosa che più mi ha disturbato è la ricerca del famoso quarto d'ora di celebrità di "warholiana" memoria, sfruttando il lavoro altrui.
      Qui non si tratta di deturpare un'opera perché non piace (cosa assai diffusa e che dimostra la miopia generalizzata) ma di aggiungere un particolare tutt'altro che interessante a qualcosa che non ci appartiene, Cattelan può piacere o meno ma è innegabile che le sue opere abbiano sempre qualcosa da dire, i suoi detrattori, quando cercano di danneggiarle, dimostrano che, al contrario, non hanno alcuna argomentazione.
      Buona serata, a presto.

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    2. Giusto, giusto, ho preso una deviazione dal discorso di questo caso... e non so proprio decidere se un caso del genere sia più stupido o meno stupido di chi va a rovinare con l'intenzione di rovinare... forse perché si tratta in entrambi i casi di stupidità e basta, è inutile quantificarla.

      Buona serata! 😊

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    3. Prendere una deviazione da un discorso è sempre un'ottima idea, non sai dove ti può portare e la sorpresa è sempre positiva.
      E' sempre un piacere discorrere con te, buona serata 😊

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