Se,
come sosteneva Alfred Stieglitz, “Nella fotografia c’è una realtà così sottile
che diventa più reale della realtà”, quest’ultima superando se stessa si
annulla.
Ciò
che vediamo in una fotografia è l’immagine di un istante che sta tra il prima e
il dopo, quell’istante che nella realtà non può essere “fermato”.
Se
blocchiamo quello che nella realtà non è possibile bloccare il risultato non
può essere parte del nostro mondo ma la riproduzione di un sistema
interdimensionale.
Questo
ci porta a pensare che se la fotografia è più reale della realtà stessa siamo
davanti ad uno specchio che ci permette di vedere cosa c’è oltre il nostro
riflesso, perché solo fermando il tempo possiamo viaggiare in più direzioni
contemporaneamente.
Foto by Alfred Stieglitz
La fotografia è l'unica in grado di fermare il tempo. Almeno per un istante.
RispondiEliminaSarà per questo che la amo.
Ciao Romualdo.
Ciao Mariella, in quell'istante, né prima né dopo, possiamo iniziare il nostro cammino più intimo, hai colto l'essenza di un momento unico, irripetibile.
EliminaGrazie, felice serata