mercoledì 16 settembre 2020

La fotografia tra la realtà e l'irreale

Se, come sosteneva Alfred Stieglitz, “Nella fotografia c’è una realtà così sottile che diventa più reale della realtà”, quest’ultima superando se stessa si annulla.

Ciò che vediamo in una fotografia è l’immagine di un istante che sta tra il prima e il dopo, quell’istante che nella realtà non può essere “fermato”.

Se blocchiamo quello che nella realtà non è possibile bloccare il risultato non può essere parte del nostro mondo ma la riproduzione di un sistema interdimensionale.

Questo ci porta a pensare che se la fotografia è più reale della realtà stessa siamo davanti ad uno specchio che ci permette di vedere cosa c’è oltre il nostro riflesso, perché solo fermando il tempo possiamo viaggiare in più direzioni contemporaneamente.

Foto by Alfred Stieglitz

2 commenti:

  1. La fotografia è l'unica in grado di fermare il tempo. Almeno per un istante.
    Sarà per questo che la amo.
    Ciao Romualdo.

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    1. Ciao Mariella, in quell'istante, né prima né dopo, possiamo iniziare il nostro cammino più intimo, hai colto l'essenza di un momento unico, irripetibile.
      Grazie, felice serata

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