Autore: Vasilij Kandinskij
(Mosca, 1886 – Neuilly sur
Seine, 1944)
Titolo
dell’opera: Chiesa della Natività della Vergine a Mosca, 1886
Tecnica: Inchiostro
di china su carta
Dimensioni:
19,9 cm x 15,1 cm
Ubicazione attuale: Centre Georges Pompidou, Parigi
“In quelle straordinarie dimore sperimentai per la prima
volta la meraviglia che in seguito divenne elemento costruttivo della mia
opera. Là imparai a non contemplare un dipinto dall’esterno, ma a muovermi nel
dipinto, a vivere in esso.”
A vent’anni
Kandinskij realizza questo disegno quando nel tempo libero visita le chiese
della capitale russa restando
affascinato da ciò che vi trovava all’interno, paragona le sensazioni
provate a quelle che sperimenta entrando nelle case dei contadini (a cui si
riferisce la citazione in alto) povere materialmente ma ricche di "colore".
Non va esclusa l’idea
che il disegno sia ripreso da una cartolina, che ai tempi era particolarmente
diffusa, con lo stesso angolo visivo.
Mosca, “la madre
Mosca” come amava definirla, è stata al centro delle opere giovanili di
Kandinskij, e proprio questo disegno sarà l’inizio della “narrazione”.
Pensando al pittore
e alle sue opere, che di li a un ventennio apriranno la strada all’astrattismo, non possiamo evitare un confronto che ci mostra l’eccellente livello tecnico e
una visione apparentemente celata della geniale capacità di raccontare il suo
tempo al di fuori dello stesso.
D’altro canto la
ricerca di una spiritualità dell’arte e nell’arte non poteva che partire da
questa visione figurativa e dirigersi verso l’essenza dello spirito che in pittura
si riconosce maggiormente nell’astrazione più pura.
Caro Romualdo, quanto bella è, Sto arrivando! passare da te, scopri sempre delle opere che non conoscevo.
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, la tua visita è sempre un piacere, l'arte nelle sue infinite forme ci regala sempre emozioni.
EliminaGrazie, un abbraccio e l'augurio di una serena giornata.