Autore: John Everett Millais
Titolo dell’opera: Miriana
– 1851
Tecnica: Olio su tela
Dimensione: 59,5 x 49,5 cm
Ubicazione
attuale: Collezione privata
L’incredibile ricchezza di particolari e di colori
ricorda le copertine elaborate e ricoperte di gemme dei manoscritti di età
medievale.
Lo stile vittoriano si nota in tutta l’opera, le vetrate,
la tappezzeria di pregio e le pregevoli decorazioni che si ispirano al disegno
gotico.
Oltre all’elegante figura di Mariana avvolta in un
castigato e allo stesso tempo sensuale abito di velluto, si evidenzia la cura
dei particolari, il giardino autunnale all’esterno e la delicata opera di
ricamo sul tavolo.
I colori caldi, la luce del sole che illumina la scena in
diagonale, si contrappongono ad una sensazione di “freschezza” artistica e
ambientale resa mirabilmente dalla studiata e tutt’altro che casuale
distribuzione di alcune foglie depositate sul pavimento e sul tavolo da lavoro
della donna.
"Mariana" è tratto da una poesia di Tennyson, che a sua volta si è ispirato
a un personaggio shakespeariano.
Così come per la più nota “Signora di Shalott” Tennyson
rivela il sogno e allo stesso tempo la vita reale sospese tra il quotidiano e
la fantasia.
Millais con il suo dipinto insiste sulla malinconia della
protagonista, al contrario di Waterhouse che, con la “Signora di Shalott" mete
in evidenza il dramma della rassegnazione, della speranza ormai svanita.
Caspiterina quante cose nuove ci hai raccontato...e si tratta solo di un quadro!
RispondiEliminaGrazie Romualdo!!! Buona serata, abbraccio.
Ciao Pia, spesso i quadri ci raccontano moltissime cose, se li osserviamo con pazienza o più volte, scopriamo piccoli particolari che ci narrano storie incredibili, sono convinto che i dipinti assomiglino ai libri più di quanto pensiamo, la differenza sta nell'interpretare i messaggi che vi si celano.
EliminaGrazie a te Pia per la tua preziosissima presenza, un abbraccio.