domenica 26 luglio 2015

L'incontro artistico tra oriente e occidente, Kawai Gyokudo.


Autore: Kawai  Gyokudo

Titolo dell’opera: Paesaggio montano con nuvole e pioggia (San’u shinsei) – 1929

Tecnica: Inchiostro e colori su seta

Dimensioni: 78,8 cm x 101,8 cm

Ubicazione attuale: Nikaido Museum, Hiji-machi.







Rispetto alla pittura Nihonga (il termine rappresenta la pittura giapponese contemporanea  che predilige le caratteristiche tecniche e di stile tradizionali) Gyokudo avvicina il proprio stile e concetto artistico alla pittura Yōga, letteralmente (洋画) pittura occidentale.

Il fenomeno è inedito in quel periodo (metà 800) ed è frutto dell’impatto che si ha con l’apertura del Giappone alle nazioni europee e nordamericane in particolare.

Qualche “contaminazione” straniera in effetti era già avvenuta tra il 600 e l’inizio dell’ottocento, alcuni artisti hanno sfidato le autorità nipponiche e si sono ispirati all’arte dell’occidente ma si tratta di casi isolati.

A ben guardare non si trovano dei confini ben definiti tra la tecnica e lo stile della pittura dei due diversi “mondi”, a dimostrare che è praticamente impossibile impedire le varie contaminazioni, semmai il contatto, seppur lieve, di diverse tradizioni, impreziosisce ed evolve l’arte nel suo insieme.

In questo dipinto si nota la “mano” della pittura giapponese, sia per i colori e le forme che per l’utilizzo della seta come supporto, come base dove stendere l’opera.

Ma non si può negare che il paesaggio montano possa ricordare le catene montuose europee, cime impervie avvolte dalle nuvole, pendii erbosi e radi alberi abbarbicati alla roccia.

A tutto questo dobbiamo aggiungere la naturale influenza della vicina (anche se poco amata) Cina, che contribuisce ad arricchire la già favolosa arte giapponese.
D’altro canto come non considerare l’impatto della tradizione pittorica del “sol levante” sugli artisti occidentali, dagli impressionisti in poi la pittura moderna fa i conti continuamente, con l’influenza orientale.


2 commenti:

  1. A miscelare tradizione proprie ed altrui si rischia di far pasticci... o di trovare la propria strada!
    Magnifico dipinto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna, penso che gli scambi in ogni contesto e, a maggior ragione nell'arte, non possano che portare nuove idee, la tradizione ha un'enorme importanza ma con il tempo sarebbe fine a se stessa, l'incontro tra mentalità, stili e opportunità diverse, da sempre, è alla base dell'evoluzione dell'arte nel tempo.
      Grazie, buona serata.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.