giovedì 10 luglio 2025

Chi, cosa e quando

 

Richard Oelze - L’attesa, 1935-36 - Olio su tela 81,6 cm x 106,6 cm - The Museum of Modern Art, New York

Un gruppo di persone ben vestite, sembrerebbe la rappresentazione della borghesia, rivolgono lo sguardo in una direzione, ad eccezione del secondo uomo da sinistra, che guarda dalla parte opposta, e la donna davanti a lui, che sembra persa nei suoi pensieri, tutti sono intenti ad osservare qualcosa che non riusciamo ad identificare.

Il dipinto, realizzato con le sfumature di un unico colore, trasmette un’atmosfera cupa, quasi asfissiante, in un prato dai confini indefiniti ma al contempo riconoscibili, queste persone volgono lo sguardo verso il cielo coperto di nuvole, l’aspetto cromatico ci condiziona tanto da pensare che non stanno guardando qualcosa ma stanno aspettando.

D’altro canto il titolo non lascia spazio ad equivoci, la scena rappresenta l’attesa, ma cosa stanno attendendo?

Oelze è tedesco e l’anno in cui viene realizzato il dipinto (1936) potrebbe farci pensare ad una popolazione in attesa di eventi di cui allora non si conoscevano gli sviluppi, ma l'arte va "vista" anche a posteriori, da qui possiamo giungere a scontate conclusioni.

Le influenze artistiche invece aprono a nuovi orizzonti, infatti, pur non avendo aderito ufficialmente al movimento surrealista, le frequentazioni con Ernst, Tzara, Dalì e Breton non possono non aver lasciato tracce.

Spinti alla curiosità dal titolo, vorremmo sapere chi o cosa stavano aspettando queste persone, nessuno ce lo dice, non resta altro da fare che dare vita a supposizioni, tenendo presente che a qualsiasi conclusione possiamo giungere è il nostro vissuto a tracciare la via, è difficile fare supposizioni liberi dalle nostre esperienze.