![]() |
Richard Oelze - L’attesa, 1935-36 - Olio su tela 81,6 cm x 106,6 cm - The Museum of Modern Art, New York
Un gruppo di persone ben
vestite, sembrerebbe la rappresentazione della borghesia, rivolgono lo sguardo
in una direzione, ad eccezione del secondo uomo da sinistra, che guarda dalla
parte opposta, e la donna davanti a lui, che sembra persa nei suoi pensieri, tutti
sono intenti ad osservare qualcosa che non riusciamo ad identificare.
Il dipinto, realizzato
con le sfumature di un unico colore, trasmette un’atmosfera cupa, quasi
asfissiante, in un prato dai confini indefiniti ma al contempo riconoscibili,
queste persone volgono lo sguardo verso il cielo coperto di nuvole, l’aspetto
cromatico ci condiziona tanto da pensare che non stanno guardando qualcosa ma
stanno aspettando.
D’altro canto il titolo
non lascia spazio ad equivoci, la scena rappresenta l’attesa, ma cosa stanno
attendendo?
Oelze è tedesco e l’anno
in cui viene realizzato il dipinto (1936) potrebbe farci pensare ad una popolazione in
attesa di eventi di cui allora non si conoscevano gli sviluppi, ma l'arte va "vista" anche a posteriori, da qui possiamo giungere a scontate conclusioni.
Le influenze artistiche
invece aprono a nuovi orizzonti, infatti, pur non avendo aderito ufficialmente
al movimento surrealista, le frequentazioni con Ernst, Tzara, Dalì e Breton non
possono non aver lasciato tracce.
Spinti alla
curiosità dal titolo, vorremmo sapere chi o cosa stavano aspettando queste persone,
nessuno ce lo dice, non resta altro da fare che dare vita a supposizioni,
tenendo presente che a qualsiasi conclusione possiamo giungere è il nostro
vissuto a tracciare la via, è difficile fare supposizioni liberi dalle nostre esperienze.