giovedì 26 giugno 2014

Trilogia del ballo, Piere- Auguste Renoir.

Ballo a Bougival-1982-1983-olio su tela.
Museum of Fine Arts, Boston.


Ballo a Bougival



Questo dipinto anticipa di pochi mesi le due tele dedicate al ballo in citta e in campagna, tutte e tre le opere sono di grandi dimensioni quasi a grandezza naturale e rappresentano un altro capitolo della serie di quadri dedicati alla vita moderna di Parigi.


Mentre le altre due tele si concentrano sui ballerini, qui Renoir da spazio ai personaggi sullo sfondo dando alla scena più profondità e movimento.



Il personaggio maschile è l'amico Paul Lothe; la donna è Marie-clementine Valadon, conosciuta come Suzanne, all'epoca diciassettenne modella degli impressionisti.
Essa è a sua volta un'ottima pittrice e nel 1883 da alla luce Maurice Utrillo.






Ballo in campagna (Ballo a Chatou)
 
Ballo in città


Queste due celebri tele sono considerate una dei migliori esempi di pittura impressionista, una celebrazione della vita mondana Parigina di fine ottocento.

 Il personaggio maschile è sempre lo stesso, l'amico Paul Lothe, la dama invece cambia da una tela all'altra per sottolineare in maniera esplicita la differenza tra il mondo elegante e raffinato della città,e la genuina semplicità della campagna.
Da una parte infatti, in uno splendido abito da sera bianco è raffigurata la bella e sofisticata Suzanne Valdon.

Dall'altra il pittore ha scelto la sua giovane compagna, Aline Charigot, le cui forme, già allora abbondanti, sono messe in evidenza dall'abito chiaro, ravvivato da fiorellini rossi, che riprendono il rosso del cappello e della decorazione sul ventaglio. 



Ballo in campagna-1983 olio su tela.
Musèe D'Orsay, Parigi 



Ballo in città-1883- olio su tela.
Musèe D'Orsay, Parigi.
 
 
 
 

domenica 22 giugno 2014

L'oceano di silenzio, Franco Battiato


Con questo testo breve ma denso di significato, Franco Battiato compone una canzone che definirei un vero inno alla pace interiore, al silenzio e alla ricerca di sé.
La copertina dell'album "Fisiognomica"

Siamo nel 1988 e Battiato torna alla musica leggera dopo alcuni anni dedicati all’opera. Un album comunque più impegnato rispetto a quelli che hanno fatto conoscere il cantautore siciliano al grande pubblico (su tutti “La voce del padrone” 1981) la musica si avvicina sempre più al mondo arabo e orientale e alla musica classica e i testi si concentrano sull’introspettiva e si dedicano profondamente alla spiritualità.

La melodia di quest’opera permette all’ascoltatore di immergersi totalmente in un mondo parallelo dove regnano lo spazio e consapevolezza del proprio io.

L’album “Fisiognomica” arriva in breve tempo al primo posto della classifica di vendita e già dopo poche settimane vende più di 300mila copie.

 L’oceano di silenzio

Un Oceano di Silenzio scorre lento
senza centro né principio
cosa avrei visto del mondo
senza questa luce che illumina
i miei pensieri neri.
(Der Schmerz, der Stillstand des Lebens
Lassen die Zeit zu lang erscheinen)
Quanta pace trova l'anima dentro
scorre lento il tempo di altre leggi
di un'altra dimensione
e scendo dentro un Oceano di Silenzio
sempre in calma.
(Und mir scheint fast
Dass eine dunkle Erinnerung mir sagt
Ich hatte in fernen Zeiten
Dort oben oder in Wasser gelebt)




Il testo in tedesco è tratto da Wasserstatuen di Fleur Jaeggy.
 
 

domenica 15 giugno 2014

Ragazza con cane bianco, Lucian Freud


Autore: Lucian Freud

Titolo dell’opera: Ragazza con cane bianco -1951-52

Tecnica: olio su tela

Dimensioni: 76cm x 101,5 cm

Ubicazione attuale: Tate Gallery di Londra 
 
 




La prima moglie, Kathleene e un bull terrier riposano su un divano, i colori sommessi e l’arredamento scarno rendono la  scena semplice e un po’ deprimente.
Intenso e complice lo sguardo della donna e del cane che fissano lo spettatore.

Freud è famoso per l’abilità con cui ritrae quasi con ossessione, il corpo umano mettendo in evidenza tutti i difetti, non fa eccezione questo dipinto dove il bianco avorio è usato per raffigurare la pelle della modella.

Il pittore tedesco porta l’osservatore dentro la scena in un’intimità fisica mostrata come sotto la luce di una lampada, lo stile di Freud si è fatto più espressivo con il passare degli anni, non diminuisce però l’interesse per la figura umana non come modello perfetto ma come creatura con pregi e soprattutto, difetti. 
Freud palesa uno straordinario spirito di osservazione del reale e una forte adesione concettuale ad esso, che si farà con gli anni sempre più incisiva, proprio con il passare del tempo il suo sguardo si volge anche all'interno dell'essere umano.

Nipote del “padre” della psicanalisi, negli anni trenta si trasferisce a Londra e prende la cittadinanza britannica.

lunedì 9 giugno 2014

Notte stellata, Vincent van Gogh



Titolo dell’opera: Notte stellata -1889 

Autore: Vincent Van Gogh

Tecnica:  olio su tela

Dimensioni:  92cm x 73 cm

Ubicazione attuale:  Museun of Modern Art di New York

 
 

 
Tutti abbiamo sentito nominare Van Gogh  e la sua opera “Notte stellata” ma volevo ugualmente proporre quello che per me è il suo più grande capolavoro.
Considerato il punto d’arrivo, il vero testamento artistico del pittore olandese.
Pur essendo sfinito nel fisico e nella mente dalla malattia nervosa, Van Gogh mostra una perfetta padronanza del tratto che si fa sempre più rabbioso e concitato mantenendo un’estrema efficacia dal punto di vista pittorico.

Le case del villaggio, probabilmente Saint- Remy, sono delineate con segni morbidi e poco pronunciati, evidentemente il ricordo dei borghi olandesi dell’infanzia danno all'artista una sensazione di pace e tranquillità, i cipressi in primo piano al contrario sembrano lingue di fuoco agitate da una forza interiore.
Straordinario è il cielo notturno, la luna si trasforma in una sfera incandescente e le stelle tracciano nell’atmosfera vortici di pura energia.

Un'opera che esprime il conflitto interiore e il complesso stato d'animo dell'artista che proprio in questo periodo dà evidenti segni di follia sfociati nella famosa aggressione all'amico Gauguin, è l'inizio del declino che lo poterà, due anni più tardi,  al gesto che mettera prematuramente fine alla propria esistenza.

martedì 3 giugno 2014

Le foto "mosse" di Robert Capa.

4 giugno 1944, le condizioni meteo sembrano favorevoli le navi angloamericane salpano dai vari porti britannici per iniziare l'apertura di un nuovo fronte in Europa contro Hitler.

All'ultimo momento una segnalazione dal comando generale, una tempesta stava per abbattersi sullo scenario d'invasione e rischia di compromettere la riuscita dello sbarco.
Gli uomini sulle navi cominciano ad essere nervosi, sanno che solo all'inizio di giugno la marea permette uno sbarco relativamente sicuro.

Il generale in capo delle forze americane, Dwight D. Eisenhower, prende la decisione: lo sbarco deve avvenire entro il 6 giugno. Il D-Day.
150 mila uomini sbarcano su 5 spiagge della Normandia, tra aria, terra e mare sono coinvolti 850mila uomini e 148mila mezzi.

Quei tragici momenti sono documentati da un fotografo di origini ungheresi, già famoso per le foto sulla guerra di Spagna, Robert Capa.
A Omaha Beach Capa fa un centinaio di scatti quasi tutti andati perduti per un errore tecnico durante le fasi di sviluppo.
Si salvano solamente 11 foto, apparentemente danneggiate. Capa però afferma che la sfocatura non è un errore ma una scelta stilistica voluta per rendere il momento drammatico vissuto dai militari alleati.                
                                                                                  (Tratto da un articolo di Federica Ceccherini)

Alcune delle drammatiche foto di Capa.