Scultori ma
soprattutto autori di famose installazioni temporanee, Christo and Jeanne Claude
(binomio artistico composto da Christo Javachef o Yavachev e dalla moglie
Jeanne-Claude Denat
de Guillebon) sono noti per gli “impacchettamenti” di oggetti di varie forme e
dimensioni.
Ma sono soprattutto i
monumenti e i luoghi simbolo di molte città in giro per il mondo l’obbiettivo
principale della coppia.
In queste immagini vediamo
uno dei principali simboli di Parigi, il Pount Neuf.
Siamo nella capitale francese nel settembre del 1985.
Siamo nella capitale francese nel settembre del 1985.
Il ponte è completamente
ricoperto da teli e corde che lo avvolgono quasi a proteggerlo dalle minacce
esterne.
Rivestendo la struttura
Christo richiama l’attenzione di chi lo osserva il ponte o semplicemente lo utilizza.
Gli artisti vogliono mettere in evidenza le forme architettoniche, i dettagli della struttura e allo stesso
tempo creano un misterioso e imponente oggetto d’arte.
L’evento che si consuma in
pochi giorni serve a sottolineare la fondamentale importanza dell’impegno di
tutti riguardo la tutela dei monumenti storici e dell’arte in generale.
Christo e Jeanne-Claude
inoltre ci invitano a guardare i vari oggetti e le loro trasformazioni in modo
diverso da come siamo abituati a fare.
(le immagini sono prelevate dal web)
Molto interessante! Ciao, buona settimana!
RispondiEliminaCiao Marina, è interessante la richiesta di responsabilità che gli artisti fanno a tutti noi.
EliminaBuona settimana a te.
Sai che installazioni e dintorni non sono il mio stile preferito ma indubbiamente colpiscono e a volte gli effetti sono affascinanti, lo ammetto... ;-) Se poi riescono ad attirare l'attenzione sull'arte in genere ben vengano!
RispondiEliminaCiao Anna, le installazioni, specialmente di queste dimensioni, vanno "vissute" dal vivo, le immagini che le ripropongono non possono dare le stesse sensazioni (la cosa vale per qualsiasi operazione artistica). Christo in particolare lancia continuamente dei messaggi più o meno criptati con l'obbiettivo di portare l'attenzione del pubblico verso una concezione differente dell'arte oltre al necessario invito ad un rispetto e alla tutela per ciò che di bello ci hanno lasciato secoli di grande arte.
EliminaLa durata, spesso brevissima, delle sue opere sottolinea il delicato equilibrio, il sottile confine che separa la produzione artistica dal rischio, tutt'altro che remoto, di scomparire per sempre.
Grazie, buona serata.