sabato 26 maggio 2018
Ritorno alle origini classiche ... o quasi, Pablo Picasso.
sabato 19 maggio 2018
La strada del pensiero evolutivo, Piet Mondrian
Mondrian mostra con questa serie di “alberi” una crescita stilistica, una costruzione concettuale che spinge ad andare oltre i propri limiti, oltre a cercare di superare quelli naturali, o almeno quelli che ci sembrano tali.
Da un semplice, apparentemente, ritratto della naturale visione degli alberi Mondrian “crea” un percorso che si apre a nuove interpretazioni, una visione più intima dello spirito che circonda ciò che normalmente vediamo.
L'albero grigio, 1911. Olio su tela 78,5 x 107,5 cm. Gemeentemuseum, L'Aja, |
Melo in fiore, circa 1912. Olio su tela 78×106 cm. Gemeentemuseum L’Aia |
Alberi in fiore 1920, Olio su tela 60x85 cm. Judit Rothscild Foundation, New York |
sabato 12 maggio 2018
L'inconsueto incontro, Paolo Veronese
sabato 5 maggio 2018
Il viaggio a occidente del mondo fluttuante, Katsushika Hokusai
All'inizio elle pubblicazioni il genere di stampa, conosciuta come ukiyo-e, non prevedeva dipinti legati ai fiori, Hokusai decide comunque di percorrere questa via e proprio in quegli anni la richiesta per questo tipo di rappresentazioni, di pari passo con la nascita di nuovi ceti abbienti, diventa sempre più importante.
Quest’opera fa parte della serie conosciuta con il nome di Piccoli fiori (si differenzia dall’altra serie Grandi fiori esclusivamente per la grandezza del formato) mette in risalto la delicata essenza delle piante accompagnata dalla presenza di un piccolo animale.
Lo sfondo monocromatico di un intenso blu di Prussia mette in risalto il ramo di ciliegio dove spiccano i fiori, alcuni completamente aperti altri in bocciolo, il protagonista è comunque il cardellino che a testa in giù si appresta a spiccare il volo.
I colori del piccolo uccellino rimandano alle tenui tinte dei fiori, solo il petto ed il sottogola del cardellino appaiono di un rosa più intenso.
Queste stampe hanno con il tempo influenzato
l’arte occidentale, è innegabile la “presenza” fisica e artistica nell’idea
pittorica degli artisti del secondo ottocento, tra i più appassionati
collezionisti di questi capolavori ricordiamo Van Gogh, Monet e Gauguin, anche
Renoir ha “subito” l'influsso di un modo di intendere l’arte fino a pochi anni
prima conosciuto solo in estremo oriente.