Movimento pittorico sviluppatosi in Francia, in particolare nella capitale Parigi, nella seconda metà dell’ottocento.
Gli artisti impressionisti volevano celebrare la visione appassionata e travolgente della natura nel suo splendore, illuminata dalla luce naturale.
Volevano “raccontare” il mondo esterno in ogni sua sfaccettatura e in ogni ora del giorno, dall’alba al tramonto.
Erano affascinati dal rapporto tra luce e colore e cercavano di interpretarlo con l’utilizzo di colori puri, applicati con pennellate in estrema libertà.
Venivano evitati sistematicamente soggetti storici, religiosi o romantici per dedicarsi quasi esclusivamente ai paesaggi e a scene di vita quotidiana.
Il nome del movimento deriva dal commento spregiativo di un critico espresso nei confronti del quadro di Monet “Impression soleil levant”.
L’importanza di questo movimento è data dal fatto che da quel momento, la pittura in particolare e l’arte in generale, prende una strada completamente diversa da come era concepita fino ad allora, la svolta epocale dà inizio a quella che conosciamo come l’arte moderna.
Numerosi e famosissimi gli artisti che aderirono, ognuno con modi e tempi diversi, al movimento, ricordo alcuni di loro: Pissarro, Caillebot, Cassatt, Degas, Morisot, Monet (nell’immagine “Il bar alle Folies-Bergere”), Renoir, Manet e Sisley.
(Alcune nozioni del testo sono tratte da : The art book)
Per approfondire: Parigi, gli impressionisti e la nascita della pittura moderna.