Autore: František Kupka
(Opočno,1871 – Puteaux,1957)
Titolo
dell’opera: I tasti del pianoforte/ Lago - 1909
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni:
100 cm x 81 cm
Ubicazione attuale: Národní Galerie, Praga
Il pittore boemo è
l’esempio di purezza concettuale, dimostra che il proprio ideale può essere
perseguito anche nel confronto, spesso contaminante, con l’arte del proprio
tempo.
Kupka è un artista
solitario, spesso polemico con i pittori suoi contemporanei accusati di cercare
prevalentemente la “modernità” a scapito della propria essenza artistica.
E’ innegabile il
suo apporto alla nascita dell’astrattismo alla pari di Mondrian e Kandijskj ma la stella del pittore ceco lentamente si affievolisce al punto di
nasconderne le “forme”.
Non voleva imitare
la natura, voleva mostrare quello che gli occhi non ci permettono di vedere,
voleva rappresentare il punto di vista “dell’anima”.
Quest’opera mostra
perfettamente la strada che Kupka vuole percorrere, i tasti del pianoforte in
basso e i tre colori primari, sono la base di un’idea che elaborata prende vita,
il suono del pianoforte si espande creando
un concerto vitale, prende forma un bucolico paesaggio lacustre sulle
cui sponde si evince uno stato di gioia e serenità.
La stessa cosa
accade “cromaticamente”, i colori primari si fondono dando vita a molteplici
sfumature che, con la musica, creano un mondo a metà tra il sogno e una, seppur
intuita, realtà.