Autore: Jean
Baptiste Camille Corot
Titolo dell’opera: Ville D’Avray – 1867-70
Tecnica: Olio
su tela
Dimensioni: 49
cm x 65 cm
Ubicazione
attuale: National Gallery of Art, Washington.
Il pallido cielo
argentato si riflette nel lago mentre un tiepido sole illumina le case sulla
sponda lontana.
Un paesaggio di estrema
delicatezza dove i toni pastello rivelano morbidamente gli alberi e le foglie
che, come piume, volano leggere creando un’atmosfera sognante.
Mentre sullo sfondo
alcune persone paiono passeggiare in riva al piccolo lago, due figure in primo piano diventano
le protagoniste del dipinto, una donna cammina trasportando una gerla piena d’erba
mentre sulla destra un uomo siede sulla riva, forse impegnato a pescare.
Particolare del dipinto |
I gesti comuni e
quotidiani delle due figure non hanno però particolare importanza nella visione
totale dell’opera, è la pace, la tranquillità, che emana il dipinto a farla da
padrone.
Il padre dell’artista
acquista una casa a Ville D’Avray, vicino a Parigi, e nell’arco della carriera
Corot dipinge spesso questo paesaggio.
E’ considerato, a
ragione, uno dei più grandi paesaggisti del suo tempo, le sue opere coprono
praticamente tutto l’arco temporale del diciannovesimo secolo, durante il quale
ha ispirato generazioni di pittori.
Le basi accademiche, di
stampo tradizionale, e il modo chiaro e leggero di interpretare ciò che vede,
fanno di Corot l’ultimo dei paesaggisti classici e il primo degli
impressionisti.
Nei suoi ultimi lavori si
trovano analogie che si ripropongono in Alfred Sisley e in Claude Monet.
Nella sua lunga e intensa
carriera Corot dipinge circa 3000 tele, ancora oggi, a quasi 150 anni dalla
scomparsa, quando si parla di paesaggio
è difficile che non venga alla mente il nome di Corot.
Romualdo, mi contatteresti a mikimoz@hotmail.com? :)
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