Autore: Pablo Picasso
Titolo dell’opera: Scienza e carità – 1897
Tecnica: Olio
su tela
Dimensioni: 197
cm x 249,5 cm
Ubicazione
attuale: Museo Picasso, Barcellona.
Come recita il titolo del
dipinto, scienza e carità sono convocati al capezzale di una donna malata,
sfinita dalle afflizioni della malattia stessa.
Il medico e la suora si affannano per alleviare le
sofferenze della donna, all’apparenza senza molti risultati. Il primo
controlla il ritmo dei battiti cardiaci mentre la religiosa, che tiene in
braccio il figlio della malata, offre una bevanda che attenui anche solo
parzialmente i dolori ed il senso di sfinimento.
A posare per il dipinto
troviamo nella parte del medico il padre di Pablo, il pittore José Ruiz Blasco,
che con molta probabilità attribuì il titolo al quadro, la donna malata e il
bambino in braccio alla suora pare siano una mendicante ed il figlioletto
incrociati fuori dallo studio e ingaggiati per una decina di pesetas, a fare da
modella per la religiosa posò una ragazza cui era stato prestato un autentico
abito monacale dell’ordine di San Vincenzo de’ Paoli.
L’opera colpisce per
l’estrema drammaticità della scena, a nulla valgono i tentativi della medicina
e dell’ordine religioso di alleviare il tormento della donna che guarda con
sgomento, preoccupazione e tristezza il figlioletto.
Guardando con più
attenzione spiccano alcuni particolari, il degrado dell’ambiente in cui vive la
donna sottolineato dalle colate di umidità che scendono sulla parete
dalla parte inferiore della finestra, mentre le strisce di colore rosso nella parte
inferiore della coperta sono l'unico accenno cromatico alla voglia di vivere.
Ma è la cornice sopra il
letto che sembra trasmettere il messaggio più importante, all’interno della
stessa non compare nessuna immagine, il manufatto appeso sopra il letto
normalmente comprende un’immagine religiosa, spesso la Madonna o l’effige di un
Santo.
L’assenza di qualsiasi
figura sembra richiamare il senso di abbandono della donna, che non ottenendo
alcun aiuto né dalla medicina né dall’ordine religioso terreno si sente
abbandonata anche dalla figura spirituale, questo rende il dipinto
terribilmente spaventoso.
Quest’opera apre la
strada artistica a Picasso, a soli sedici anni, con questo capolavoro fa capire
a tutta la Spagna che ci si trova davanti ad uno dei più grandi pittori di
sempre.
Infatti l’accuratezza e
l’esemplare tecnica pittorica, aggiunti al fatto che siamo davanti ad un quadro
di grandi dimensioni e alla giovanissima età del pittore, danno a Picasso l’onore
di ottenere una menzione speciale a Madrid nella primavera del 1897 e
successivamente la medaglia d’oro all’esposizione di Malaga.
Non conoscevo quest'opera e mai avrei potuto dire che fosse di Picasso. Certo, c'è sicuramente l'impronta del genio. Come dici tu c'è una drammaticità nel dipinto che "racconta" al di là ed oltre la scena rappresentata, una tristissima storia di vita, immersa nello squallore. Immenso è il divario fra la figura del medico e la malata, due figure in totale antitesi. Comunque è un quadro che trasmette angoscia.
RispondiEliminaCiao Ambra, in effetti è un'opera lontana da ciò che immaginiamo quando pensiamo alla pittura di Picasso. Fai bene a sottolineare la distanza che si nota tra medico e paziente, distanza che spesso notiamo anche ai giorni nostri nella vita quotidiana.
EliminaE' un quadro che lascia nell'osservatore una nota di tristezza e che vede svanire anche la più piccola speranza.
Grazie per l'intervento, buona giornata.
Caro Romualdo, tu ci fai sempre presente parecchie opere che purtroppo io non conosco, ma non è mai troppo tanti per ammirare un Picasso.
RispondiEliminaCiao e buona giornata caro amico.
Tomaso
Ciao Tomaso, l'augurio è che la novità sia positiva, che si possano provare sensazioni diverse, d'altro canto come sarebbe noioso non avere la possibilità di conoscere sempre cose nuove.
EliminaBuona giornata a te carissimo amico.
Bellissima opera e, come sempre, attenta descrizione da parte tua. Complimenti!
RispondiEliminaCiao Silvana, ti ringrazio per le belle parole, un dipinto che mi ha colpito sin dal primo sguardo, più lo ossevavo e più intravedevo molteplici significati. Un opera che mette in luce i sentimenti di un giovane ragazzo che con il tempo sarebbe diventato "Picasso".
EliminaGrazie ancora e buona serata.
Grandioso !
RispondiEliminaCiao Marina, sintetica ed efficace come sempre, penso che il tuo "grandioso" sottolinei perfettamente quest'opera.
EliminaGrazie e buona serata.
Quel "vuoto spirituale" è davvero inquietante, visivamente è solo un dettaglio ma concettualmente invade la scena.
RispondiEliminaCiao Anna, è un dettaglio che rischia di passare inosservato, le persone protagoniste del quadro catturano l'attenzione di chi osserva, ma la cornice sopra il letto ha cambiato totalmente la mia "visione" dell'opera, facendo sprofondare la scena in un abisso di dolore e disperazione.
EliminaGrazie Anna, spesso sono i piccoli particolari che indirizzano la nostra "comprensione" del dipinto.
Buona serata, a presto.