Pagine

martedì 15 dicembre 2015

L'inizio del "genio".




Autore:   Pablo Picasso

Titolo dell’opera: Scienza e carità – 1897

Tecnica: Olio su tela

Dimensioni: 197 cm x 249,5 cm

Ubicazione attuale:  Museo Picasso, Barcellona.





Come recita il titolo del dipinto, scienza e carità sono convocati al capezzale di una donna malata, sfinita dalle afflizioni della malattia stessa.

Il medico  e la suora si affannano per alleviare le sofferenze della donna, all’apparenza senza molti risultati. Il primo controlla il ritmo dei battiti cardiaci mentre la religiosa, che tiene in braccio il figlio della malata, offre una bevanda che attenui anche solo parzialmente i dolori ed il senso di sfinimento.

A posare per il dipinto troviamo nella parte del medico il padre di Pablo, il pittore José Ruiz Blasco, che con molta probabilità attribuì il titolo al quadro, la donna malata e il bambino in braccio alla suora pare siano una mendicante ed il figlioletto incrociati fuori dallo studio e ingaggiati per una decina di pesetas, a fare da modella per la religiosa posò una ragazza cui era stato prestato un autentico abito monacale dell’ordine di San Vincenzo de’ Paoli.

L’opera colpisce per l’estrema drammaticità della scena, a nulla valgono i tentativi della medicina e dell’ordine religioso di alleviare il tormento della donna che guarda con sgomento, preoccupazione e tristezza il figlioletto.

Guardando con più attenzione spiccano alcuni particolari, il degrado dell’ambiente in cui vive la donna sottolineato dalle colate di umidità che scendono sulla parete dalla parte inferiore della finestra, mentre le strisce di colore rosso nella parte inferiore della coperta sono l'unico accenno cromatico alla voglia di vivere.

Ma è la cornice sopra il letto che sembra trasmettere il messaggio più importante, all’interno della stessa non compare nessuna immagine, il manufatto appeso sopra il letto normalmente comprende un’immagine religiosa, spesso la Madonna o l’effige di un Santo.

L’assenza di qualsiasi figura sembra richiamare il senso di abbandono della donna, che non ottenendo alcun aiuto né dalla medicina né dall’ordine religioso terreno si sente abbandonata anche dalla figura spirituale, questo rende il dipinto terribilmente spaventoso.

Quest’opera apre la strada artistica a Picasso, a soli sedici anni, con questo capolavoro fa capire a tutta la Spagna che ci si trova davanti ad uno dei più grandi pittori di sempre.

Infatti l’accuratezza e l’esemplare tecnica pittorica, aggiunti al fatto che siamo davanti ad un quadro di grandi dimensioni e alla giovanissima età del pittore, danno a Picasso l’onore di ottenere una menzione speciale a Madrid nella primavera del 1897 e successivamente la medaglia d’oro all’esposizione di Malaga.
 
 

10 commenti:

  1. Non conoscevo quest'opera e mai avrei potuto dire che fosse di Picasso. Certo, c'è sicuramente l'impronta del genio. Come dici tu c'è una drammaticità nel dipinto che "racconta" al di là ed oltre la scena rappresentata, una tristissima storia di vita, immersa nello squallore. Immenso è il divario fra la figura del medico e la malata, due figure in totale antitesi. Comunque è un quadro che trasmette angoscia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ambra, in effetti è un'opera lontana da ciò che immaginiamo quando pensiamo alla pittura di Picasso. Fai bene a sottolineare la distanza che si nota tra medico e paziente, distanza che spesso notiamo anche ai giorni nostri nella vita quotidiana.
      E' un quadro che lascia nell'osservatore una nota di tristezza e che vede svanire anche la più piccola speranza.
      Grazie per l'intervento, buona giornata.

      Elimina
  2. Caro Romualdo, tu ci fai sempre presente parecchie opere che purtroppo io non conosco, ma non è mai troppo tanti per ammirare un Picasso.
    Ciao e buona giornata caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tomaso, l'augurio è che la novità sia positiva, che si possano provare sensazioni diverse, d'altro canto come sarebbe noioso non avere la possibilità di conoscere sempre cose nuove.
      Buona giornata a te carissimo amico.

      Elimina
  3. Bellissima opera e, come sempre, attenta descrizione da parte tua. Complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvana, ti ringrazio per le belle parole, un dipinto che mi ha colpito sin dal primo sguardo, più lo ossevavo e più intravedevo molteplici significati. Un opera che mette in luce i sentimenti di un giovane ragazzo che con il tempo sarebbe diventato "Picasso".
      Grazie ancora e buona serata.

      Elimina
  4. Risposte
    1. Ciao Marina, sintetica ed efficace come sempre, penso che il tuo "grandioso" sottolinei perfettamente quest'opera.
      Grazie e buona serata.

      Elimina
  5. Quel "vuoto spirituale" è davvero inquietante, visivamente è solo un dettaglio ma concettualmente invade la scena.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna, è un dettaglio che rischia di passare inosservato, le persone protagoniste del quadro catturano l'attenzione di chi osserva, ma la cornice sopra il letto ha cambiato totalmente la mia "visione" dell'opera, facendo sprofondare la scena in un abisso di dolore e disperazione.
      Grazie Anna, spesso sono i piccoli particolari che indirizzano la nostra "comprensione" del dipinto.
      Buona serata, a presto.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.