Autore: Jasper Johns
(Augusta, 15 maggio 1930)
Titolo
dell’opera: White Flag – 1955
Tecnica: Collage
Dimensioni:
199 cm x 307 cm
Ubicazione attuale: Metropolitan Museum of Art, New York.
Johns da vita a
“Bandiera bianca” poco dopo aver realizzato la sua prima opera dedicata alla bandiera
americana, opera intitolata semplicemente “Flag”.
"White Flag" è il più
grande dipinto che il pittore ha realizzato tra quelli che vedono come
protagonista il vessillo statunitense, ed è il primo monocromatico.
I colori consueti
sembrano sbiadire lasciando comunque intravedere, grazie a sottili ma nette
gradazioni di tono, le strisce e le stelle.
Il dipinto si
staglia su tre pannelli separati, le stelle, il rettangolo con le strisce più
corte e la parte inferiore con le strisce più lunghe, Johns lavora
separatamente sui tre pannelli per poi unirli a lavoro compiuto, si ha cosi
l’insieme pur sottolinendone le divisioni.
Da notare che le
stelle sono 48, infatti solo dopo il 1959 si annetteranno all’unione lo stato dell’Alaska e le Hawaii.
Una bandiera monocromatica
vuole indicare l’utopia di un paese senza distinzioni di razza, di ceto, di religione dove
tutti possano “contare” nello stesso modo mantenendo le proprie tradizioni e convinzioni, un’interpretazione che forse limita
il pensiero del pittore americano, concetto sicuramente più elaborato ma che
lascia spazio anche a questo punto di vista.
Una curiosità: “White
Flag” è stato il primo acquisto di
un’opera di Jasper Johns da parte del Metropolitan Museum, non si conosce la
somma versata dal museo newyorkese ma la stima attuale supera i venti milioni
di dollari.
Caro Romualdo, queste cosi dette opere per l'umo della strada è difficile decifrarle come opere, Scusami...
RispondiEliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, tranquillo ognuno ha una propria visione, reagisce in modo differente davanti ad un'opera che può trasmettere le più svariate sensazioni cosi come può lasciare indifferenti.
EliminaGrazie per la visita, buona serata.
Ecco il periodico commento (semi)ironico: sembra una vecchia bandiera data in mano ad un appassionato di "shabby chic"!
RispondiEliminaCiao Anna, sempre originale e divertente, in fondo perché no?
EliminaJohns potrebbe aver anticipato un modo di interpretare l'arte (nel caso del "shabby chic" è prevalentemente legato ai mobili, ma non solo) che ha preso piede qualche anno dopo.
Un'ipotesi che possiamo scartare definitivamente?
Buona serata, a presto.
Molto curioso ed interessante.
RispondiEliminaUn saluto enorme Romualdo, ciao.
Ciao Pia, dietro alla presunta semplicità di quest'opera possiamo trovare infinite curiosità, molteplici interpretazioni.
EliminaUn abbraccio, buona serata.
Romualdo sono rimasta allibita guardando quest'opera.
EliminaÈ un collage ma il materiale che si nota maggiormente (e non so se sia realmente così) è il legno dipinto di bianco. È una maestria sorprendente e fuori dal comune...
Come ho già scritto è curioso ed interessante, per cui ti ringrazio tanto di avercelo mostrato. Ciao e notte serena.
Non si tratta di legno, la base è la tela mentre i materiali sono carta di giornale, carbone di legna e pezzi di tessuto, il tutto applicato utilizzando cera d'api con la tecnica dell'encausto.
EliminaIl risultato è stupefacente infatti l'impressione del legno trattato con cera è evidente, probabilmente anche Anna ha avuto la stessa "visione" paragonando il quadro ad un'operazione tipica del "shabby chic".
Grazie a te, buona serata.
Maestria sorprendente...;-*
Eliminaun'opera perfetta per il simbolismo che trasmette!
RispondiEliminaCiao Marina, quando un'opera non trasmette il "reale" in modo evidente da la possibilità di interpretarne le forme, i simboli, in questo caso solo apparentemente evidenti raccontano o trasmettono un pensiero, non si sa quanto sia dell'artista o dell'osservatore.
RispondiEliminaFelice domenica, a presto.