La pittura a olio
comporta l’uso di pigmenti stemperati in olio vegetale, di solito olio di semi
di lino.
La sua invenzione in
forma moderna è tradizionalmente attribuita a Jan van Eyck nel quindicesimo
secolo. Rispetto alla tempera la pittura a olio ha tempi di essiccazione più
lunghi ed è quindi più facilmente ritoccabile.
Può essere applicata con
il pennello (fig. in alto - Anton Raphael Mengs, Ritratto di Clemente XIII) o con la spatola (fig. centrale - Jean Paul Riopelle, Grande composizione), di solito su
tela, ma inizialmente anche su legno (soprattutto pioppo).
I pastelli a olio sono
una più recente invenzione che combina alcune caratteristiche della pittura a
olio e del pastello (fig. in basso - Jean Michel Basquiat, Senza titolo 1981).Sono disponibili in vari formati e possono essere impugnati come una matita e applicati direttamente o opportunamente diluiti.
(Fonte testo: The art book)
Caro Romualdo. sono passato per augurarti una buona notte.
RispondiEliminaTomaso
Ciao Tomaso, è sempre un piacere sentirti, ti ringrazio e ti auguro una felice giornata.
EliminaMolto istruttivo!
RispondiEliminaCiao Marina, quantomeno un piccolo resoconto di una delle tecniche più usate nella pittura.
EliminaGrazie, buon fine settimana.