Questo movimento considera prevalente l’idea che sta all’origine dell’opera piuttosto che l’abilità nel creare la stessa.
Fenomeno diffusissimo negli anni
sessanta coinvolge numerosi mezzi espressivi, dai film alle mappe e diagrammi, da
video e fotografie a semplici testi.
Il paesaggio può diventare parte
integrante dell’opera come nel caso della “Land Art” o arte ecologica come le
monumentali opere di Christo (nella foto il “Pont Neuf”).
La filosofia, il movimento femminista
o le varie attività politiche sono fonte d'ispirazione per quegli artisti
che considerano l’innovazione delle idee fondamentali per l’arte.
L'artista concettuale come creatore di idee piuttosto che di oggetti, mina i tradizionali ruoli dell'artista e dell'opera d'arte.
L'arte povera si sviluppa in Italia negli anni sessanta, e prevede l'utilizzo di materiali poveri, di uso quotidiano, che privati del loro "compito" ritrovano un nuovo ruolo posizionati in un altro contesto. (un esempio sono Joseph Beyus e Mario Merz)
Oltre a Joseph Kosuth, che ha dato il
nome al movimento, si ricordano anche, Viola e Buren.L'artista concettuale come creatore di idee piuttosto che di oggetti, mina i tradizionali ruoli dell'artista e dell'opera d'arte.
L'arte povera si sviluppa in Italia negli anni sessanta, e prevede l'utilizzo di materiali poveri, di uso quotidiano, che privati del loro "compito" ritrovano un nuovo ruolo posizionati in un altro contesto. (un esempio sono Joseph Beyus e Mario Merz)
(Alcune nozioni del testo sono tratte da : The art book)
Ho sempre apprezzato molte cose in te caro Romualdo, ma la cosa che più mi interessa è la tua capacità di spiegarci cose complesse in maniera semplice e comprensibile..
RispondiEliminaGrazie di esserci amico mio! Abbraccio serale!
Ciao Nella, sempre troppo buona, credo sia importante trasmettere ciò che si sa in modo semplice, in fondo l'arte è semplice, l'utilizzo di certi paroloni, l'idea che si debba ammantare di strane nebbie quello che si racconta, mi sembra inutile.
EliminaLa cosa fondamentale è condividere quello che si conosce (nel mio caso ho tantissimo da imparare) e ascoltare chi ha qualcosa da dire, solo così possiamo imparare a vicenda divertendoci.
D'altro canto tu fai lo stesso con la musica (nel tuo caso la competenza è massima) racconti con estrema semplicità e precisione dando la possibilità a chiunque di interagire e sentirsi libero di raccontare le proprie esperienze.
Sono io che ringrazio te, ricambio con piacere l'abbraccio, a presto.