Autore: Andrew Wyeth
Titolo dell’opera: Il mondo di Christina – ca. 1948
Tecnica: Tempera e gesso su tavola
Dimensioni: 82 cm x 121 cm
Ubicazione
attuale: Museum
of Modern Art, New York
La ragazza ripresa di
schiena e seduta su un prato, alza lo sguardo verso una fattoria sulla collina,
la posizione della giovane lascia trasparire un senso disagio come se la
costruzione fosse in qualche modo irraggiungibile.
La malinconia e la
solitudine traspaiono nella scena sottolineate dallo spazio tra la figura
femminile e la casa lontana.
Il quadro è dipinto con
precisione in toni sommessi, ma con una calda luce solare, tipica dello stile
di Wyeth, caratterizzato da un realismo minuzioso, ispirato probabilmente alla
fotografia nella precisione dei particolari e nella scelta delle angolazioni.
I temi consueti della
pittura di Wyeth sono paesaggi deserti, scene che evocano un senso di
solitudine, a cui il pittore da una nota inquietante dipingendo quei soggetti
patetici con estrema precisione.
L’opera di Wyeth, che
lavora principalmente in Pennsylvania e nel Maine, è popolarissima ed esercita
un grande fascino sul pubblico.
Caro Romualdo, i tuoi post mi lasciano sempre un po stordito dalle frasi sempre malinconiche, bella l'immagine.
RispondiEliminaTomaso
Ciao Tomaso, cosa vuoi farci, non vivo la malinconia in modo negativo e se mi capita di osservare opere che riportano a tale sentimento, ne vengo magicamente attratto.
EliminaBuona serata, a presto.
Ottima lettura Romualdo. ciao
EliminaCiao Carla, ti ringrazio molto, buona serata.
EliminaEmana una tetra sofferenza questo splendido quadro. C'è anche qualcosa di inquietante in esso, con quel desolato paesaggio. Ma, come hai detto tu, anch'io sono attratta da opere che tengono in sé qualcosa di profondamente triste o di angoscioso o anche solo cariche di malinconia.
RispondiEliminaCiao Ambra, come sempre ottima la tua lettura, in effetti la casa lontana pare irraggiungibile ma nello stesso tempo sembra che la ragazza la guardi con timore.
EliminaBuona serata, a presto.
il tuo blog è proprio una scoperta, ed ecco il mio rIconoscimento
RispondiEliminaQUI IL LINK DAL MIO BLOG http://letturesenzatempo.blogspot.it/2014/11/dopo-una-lunga-pausadi-riflessione.html
simonetta
Ciao Simonetta, ti ringrazio delle belle parole e per il riconoscimento, spero di meritarlo.
EliminaBuona domenica, a presto.
Ho letto a caso tra i tuoi innumerevoli post: bravissimo! Grazie ai tuoi commenti e alle tue descrizioni minuziose, si ha quasi l'impressione di entrare nel dipinto e di esserne parte integrante.
RispondiEliminaCiao Silvana, sei troppo buona, anche se ammetto che le tue parole mi fanno immensamente felice, cerco di raccontare ciò che vedo e che sento quando mi trovo davanti ad un opera.
EliminaSe questo può essere interessante non può che farmi piacere.
E se ti va, quanto ti senti di farlo e se ne hai voglia, puoi arricchire i post con una tua impressione, in questo modo le opere di carattere artistico si evolvono, in fondo sono gli osservatori che "costruiscono" la storia di un dipinto, una scultura o opera d'arte in generale.
Grazie mille, buona serata.