1968, Tom Jones “esce” con un singolo che scala immediatamente le classifiche di mezzo mondo, Delilah ottiene un successo immediato nonostante il testo, che probabilmente oggi verrebbe censurato.
Nello
stesso anno esce in Italia La nostra favola,
Jimmy Fontana riprende il brano di Jones riproponendolo in modo identico per
quanto riguarda la musica ma stravolgendolo totalmente nelle parole.
Mi
hanno sempre lasciato perplesso queste due canzoni, per i versi accostati alla
melodia nella versione originale e per lo stravolgimento concettuale in quella
di Fontana.
Premetto
che musicalmente le trovo stupende, i testi invece meritano un approfondimento.
Ma
andiamo in ordine, perché il brano di Jones mette assieme un tema tragico come
l’omicidio con una melodia tutt’altro che tragica? Infatti se andiamo a vedere
i vari video delle esibizioni di Tom Jones notiamo che durante il brano la
gente balla allegra e felice, il che stride con ciò che dice il cantante.
Un’altra
domanda che mi sono sempre fatto è: perché Fontana ripropone una cover
cambiando completamente il senso? Anche se forse la leggerezza dei versi
italiani più si confà al ritmo della ballata.
Sono
cresciuto con la versione del Jimmy nazionale, allora ero un bambino, mentre il
testo del cantante gallese l’ho appreso molto più tardi, devo ammettere che la
storia originale è veramente “forte”.
Ascoltata
oggi, in particolare come viene interpretata da Jones, lascia straniti, si
racconta di un giovane innamorato che non accetta di essere messo da parte, pur
rifiutato non demorde, si sente legato alla donna come se fosse stato ammaliato
(Delilah altro non è che la celebre Dalida) non riuscendo a veder ricambiati i
propri sentimenti da parte della giovane amata, in un momento di rabbia, (anche
se non possiamo escludere la premeditazione) la uccide, riconosce l’errore,
chiede perdono ma non si pente di un’azione che ritiene l’unica via
percorribile.
Al
contrario La nostra favola è una
banalissima, scontata e oggi un tantino patetica, storiella d’amore, sicuramente
più adatta alla musica, ballabile, “cantabile”, leggera.
A
distanza di anni continuo a chiedermi il perché di questi brani, probabilmente
non ha importanza, si tratta di canzoni che hanno fatto la storia della musica
e questo può bastare … per il momento.
A seguire i due testi e i video dei rispettivi brani.